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8 marzo: il sondaggio, alle donne 24 ore non bastano, 80% in affanno

Roma, 6 mar. (AdnKronos Salute) – Equilibriste a cui le giornate di 24 ore non bastano più. Conciliare gli impegni di madre, moglie, figlia e lavoratrice rappresenta una sfida per le donne moderne, moltiplicando stress, ansia e insoddisfazione. Lo rivela un sondaggio Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico) realizzato per l’AdnKronos Salute in […]

Di Redazione |

Roma, 6 mar. (AdnKronos Salute) – Equilibriste a cui le giornate di 24 ore non bastano più. Conciliare gli impegni di madre, moglie, figlia e lavoratrice rappresenta una sfida per le donne moderne, moltiplicando stress, ansia e insoddisfazione. Lo rivela un sondaggio Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico) realizzato per l’AdnKronos Salute in vista dell’8 marzo, cui hanno partecipato circa 500 donne: l’80% vive con difficoltà il fatto di dover conciliare i tanti ruoli che si trova a dover ricoprire.

A incidere è il peso “della routine della vita quotidiana e degli affanni di quella familiare, l’impegno per la cura dei figli, della casa e infine di se stesse. Così la maggior parte si sveglia la mattina con una sensazione di affaticamento e stanchezza, che porta a svolgere gli impegni in modo sempre più meccanico”, afferma Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente Eurodap e direttore scientifico Bioequilibrium. Insomma, è una corsa continua e anche un po’ alienante: “Il 65% delle intervistate vive l’intera giornata pensando a quando poter cominciare il compito successivo, cercando di ottimizzare i tempi per poter portare a termine anche i lavori domestici. Ne consegue un pensiero comune: una giornata di 24 ore non è sufficiente per stare al pari con tutti gli impegni”.

E i partner non sempre sono di aiuto. “E’ facile pensare che questa sensazione sia dovuta soprattutto al fatto che le donne dedicano maggior tempo, rispetto ai loro compagni, ai lavori domestici”, continua Vinciguerra. Quanto alla Festa della donna, non è un caso che l’87% vorrebbe trascorrere questa giornata da sola in un centro benessere all’insegna del relax e della tranquillità, ormai un lusso per poche.

Anche la percezione dell’essere donna è cambiata nel corso degli anni: ad oggi il 60% lo considera uno svantaggio, per la mancanza di tempo per la cura di sé e per il sovraccarico di responsabilità che genera stress, ansia e tensione non solo in ambito lavorativo, ma anche in quello familiare.

“Autonome, consapevoli dell’importanza della femminilità così come del tempo, concentrate sulla realizzazione dei propri obiettivi e desideri: solo il 20% delle donne che hanno risposto al sondaggio non rinuncia al valore della coppia e della famiglia, sia essa quella d’origine o quella che formano con il proprio partner”, prosegue Vinciguerra.

Tuttavia, conciliare al meglio tutti questi ruoli è comunque fonte di stress e tensione. “E’ anche necessario ricordare che lo stress è contagioso, e quindi tutti gli ambienti e le persone che vorremmo salvaguardare o conquistare ne risentirebbero negativamente, come è stato dimostrato da una recentissima ricerca dell’University of Calgary”, ricorda l’esperta.

Ecco dunque alcuni consigli utili per alleviare la tensione:

1) I comportamenti non salutari vanno debellati, altrimenti si intensificano e sono più difficili da cambiare;

2) Adottare una corretta alimentazione, che aiuta a mantenere l’equilibrio psicofisico;

3) Fare ricorso a tecniche di rilassamento, concentrandosi sulla respirazione lenta e diaframmatica;

4) Non pretendere troppo da se stesse, per avere la casa perfetta o essere la madre perfetta, perché si rischia di sentirsi oppresse, irascibili e depresse;

5) Gestire il proprio tempo in modo funzionale, trovando equilibrio tra le diverse, sfere ma ricordando che noi siamo parte di quell’insieme. “Trascurarci – avverte Vinciguerra – ci porterà a distruggere tutto quello per cui ci siamo sacrificate”. ​COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA