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Farmaci: Usa, meno prescrizioni oppioidi ma più terapie contro dipendenza

Roma, 23 apr. (AdnKronos Salute) – Risvolto della medaglia nella crisi americana da dipendenza da oppioidi: se dopo anni sta finalmente cominciando a calare la prescrizione di questi farmaci, inizia ad aumentare quella di medicinali necessari a trattare la dipendenza che essi creano, quasi raddoppiata negli ultimi due anni, secondo i nuovi dati dell’Iqvia Institute […]

Di Redazione |

Roma, 23 apr. (AdnKronos Salute) – Risvolto della medaglia nella crisi americana da dipendenza da oppioidi: se dopo anni sta finalmente cominciando a calare la prescrizione di questi farmaci, inizia ad aumentare quella di medicinali necessari a trattare la dipendenza che essi creano, quasi raddoppiata negli ultimi due anni, secondo i nuovi dati dell’Iqvia Institute for Human Data Science riportati dal ‘New York Times’. Un cambiamento che riflette un aumento negli sforzi politici e dell’establishment medico contro l’epidemia di abuso di antidolorifici del Paese, che uccide oltre 115 persone ogni giorno.

Ma, data la domanda altissima di trattamenti contro questa dipendenza, considerato anche l’uso ‘irregolare’ senza ricetta medica, il numero di persone che assumono farmaci per combatterla rimane una piccola percentuale dei circa 2,6 milioni di persone che si ritiene soffrano di ‘disturbo da uso di oppiacei’. Il governo federale stima che circa il 20% di loro stia ricevendo una qualche tipo di terapia, ma di questi solo un terzo sta assumendo buprenorfina, naltrexone o metadone, i tre farmaci approvati dalla Food and Drug Administration.

Le prescrizioni di antidolorifici oppioidi sono appunto in calo dal 2011, ma la tendenza ha subito un’accelerazione lo scorso anno, con un declino del 10% da gennaio a dicembre 2017. Le prescrizioni della dose più alta, pari a 90 milligrammi o più di morfina al giorno, sono diminuite ancora di più, del 16%. Mentre nel corso del 2016, le prescrizioni di dosi elevate sono diminuite del 14,3% e in generale quelle di oppioidi sono scese dell’1,5%.

Il numero di persone che hanno ricevuto una prescrizione di terapia contro l’abuso di oppiacei, come buprenorfina e naltrexone, è quasi raddoppiato nel corso del 2017, da 42.000 a 82.000 al mese. Secondo Caleb Alexander, condirettore del Johns Hopkins Center per la sicurezza e l’efficacia dei farmaci, non c’è però modo di sapere dai dati se le prescrizioni vengano fornite affiancate da terapia comportamentale o altro supporto, assolutamente necessari: il rischio è che la maggior parte delle persone prendano solo medicinali contro la dipendenza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA