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Ricerca: BioUpper, per 10 start-up al via programma accelerazione

Milano, 23 lug. (AdnKronos Salute) – Dai droni per trasportare sangue e organi da trapiantare all’intelligenza artificiale al servizio della prevenzione del cancro, dei check-up medici e della sperimentazione clinica; da nuove App utili a migliorare il consenso informato e a controllare la postura, a un sistema sentinella per accertarsi che il bebè dorma in […]

Di Redazione |

Milano, 23 lug. (AdnKronos Salute) – Dai droni per trasportare sangue e organi da trapiantare all’intelligenza artificiale al servizio della prevenzione del cancro, dei check-up medici e della sperimentazione clinica; da nuove App utili a migliorare il consenso informato e a controllare la postura, a un sistema sentinella per accertarsi che il bebè dorma in una posizione sicura. Sono alcuni dei campi d’azione delle 10 start-up che hanno superato il ‘Selection Day’ dalla ‘Call for Ideas’ di BioUpper, iniziativa a supporto di nuovi startupper impegnati nelle scienze della vita, giunta alla terza edizione. Un progetto promosso da Novartis e Fondazione Cariplo, con la partecipazione di Ibm e la collaborazione di Cariplo Factory. Le aziende selezionate accedono ora a uno speciale programma di accelerazione e per le 3 vincitrici c’è in palio un totale di 540 mila euro .

Con il Selection Day della Call for Ideas che si è svolto il 20 luglio, preceduto il 13 luglio dal ‘Selection Studio’ della ‘Call for Scale’ – fa il punto una nota – si è conclusa la fase intermedia di questa edizione di BioUpper. Mentre nella Call for Scale sono state identificate 4 imprese già sul mercato e ritenute a più alto potenziale di crescita, che proseguiranno il proprio percorso nel ‘Match Making Day’ di ottobre, la Call for Ideas era dedicata appunto alle ‘nuove proposte’.

Le 4 ‘prescelte’ nella Call for Scale sono Brain Control, una tecnologia che permette alle persone con disabilità di controllare gli oggetti con il pensiero; D-Eye che trasforma lo smartphone in un dispositivo medicale per l’osservazione della retina; imaginary, game per la riabilitazione fisica e cognitiva di pazienti neurologici; SurgiQ, una piattaforma multimodale che introduce il concetto di liste d’attesa trasparenti e condivise. Le 10 start-up che passano all’accelerazione sono invece ABZero, Anant, Confirmo, ElicaDEA, Patch, Priya, Quickly Pro, SpeX, Stay Active e SynDiag.

ABzero – dettaglia la nota – propone agli ospedali l’utilizzo di droni per il trasporto rapido e sicuro di sangue, emoderivati e organi; Anant utilizza l’intelligenza artificiale implementata in un dispositivo progettato per analizzare la pelle e prevenire tumori cutanei; Confirmo è una App che provvede all’accettazione legale delle procedure mediche, accertandosi che il paziente abbia compreso i moduli; ElicaDea ha sviluppato un biochip per dosare 10 marcatori utili a scegliere la terapia contro il cancro della prostata più adeguata ai diversi pazienti. Patch è un chatbot mobile e cloud basato sull’intelligenza artificiale, pensato per fornire e ricevere dati relativi ai trial clinici.

E ancora: Priya utilizza il riconoscimento facciale per verificare che i bambini dormano nella posizione corretta; Quickly Pro, collegando un dispositivo indossabile a una App, permette ai fisioterapisti di ottenere dati dettagliati sulla postura dei pazienti; SpeX sviluppa spettrometri ottici per diagnosi più efficienti e quantitative delle malattie legate all’età; StayActive è un dispositivo in grado di monitorare e migliorare la postura, aiutando a correggere l’ipercifosi dorsale e la delordosi lombare; SynDiag consente check-up medici basati sulla scansione a ultrasuoni potenziata da intelligenza artificiale.

“Queste startup – spiegano i promotori di BioUpper – accederanno a un percorso di accelerazione presso la rete di incubatori distribuiti nel territorio nazionale, che culminerà a dicembre nella selezione dei 3 vincitori che riceveranno ciascuno fino a 180 mila euro in servizi per lo sviluppo del proprio progetto d’impresa, per un totale di 540 mila euro”.

“Il processo di innovazione tecnologica, specialmente nel settore sanitario, nasce da una comprensione profonda di tutti gli stakeholder coinvolti – dichiara Marta Gaia Zanchi, direttore Biodesign for Digital Health presso l’università di Stanford, componente della giuria – La grandezza di BioUpper è aver dato evidenza del fatto che l’Healthcare Technology Innovation è un settore di convergenza, perché convoglia l’impegno di tutti gli stakeholder che vogliono portare un’idea a avere successo sul mercato e creare valore aggiunto. I criteri con cui abbiamo selezionato i progetti della Call for Ideas hanno tenuto conto, oltre che del livello di innovazione tecnologica, soprattutto della sostenibilità di lungo termine e del bisogno clinico delle idee presentate: due fattori di grande interesse dai quali non si può prescindere per una corretta valutazione”.

“BioUpper un’iniziativa fondamentale per incentivare l’ecosistema delle start-up in Italia – commenta Roberto Ascione, Ceo di Healthware International e componente della giuria – in un contesto in cui le neo imprese apportano un rapido livello di innovazione e la capacità di trasformare in maniera sostanziale degli ambiti, assumendosi dei rischi che le grandi aziende non possono correre. Questo porta le start-up ad avere un livello di expertise, di networking, e in alcuni casi anche di tecnologia, di grande interesse. I criteri che ci hanno guidati nella selezione dei finalisti sono la qualità del team, la scalabilità e la capacità del progetto di essere implementato, e le dimensioni del mercato di riferimento in cui vogliono lanciarsi, per assicurare loro la giusta crescita”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA