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Vaccini, appello contro “apprendisti stregoni”

Roma, 13 ago. (AdnKronos Salute) – I chirurghi esprimono “preoccupazione” per le “dichiarazioni antiscientifiche” da parte di “alcuni esponenti politici” in tema di vaccini e lanciano un appello alla ministra della Salute, Giulia Grillo.“La salute pubblica e il bene comune stanno sopra a ogni altro convincimento o idea politica e richiedono scelte legate al buonsenso […]

Di Redazione |

Roma, 13 ago. (AdnKronos Salute) – I chirurghi esprimono “preoccupazione” per le “dichiarazioni antiscientifiche” da parte di “alcuni esponenti politici” in tema di vaccini e lanciano un appello alla ministra della Salute, Giulia Grillo.

“La salute pubblica e il bene comune stanno sopra a ogni altro convincimento o idea politica e richiedono scelte legate al buonsenso e al coraggio e non seguendo teorie antiscientifiche” dichiarano in una nota congiunta l’Associazione chirurghi ospedalieri italiani (Acoi) e la Società italiana di chirurgia (Sic), denunciando “sorpresa e preoccupazione” per le “dichiarazioni antiscientifiche fatte in questi giorni da alcuni esponenti politici sul delicato tema dei vaccini”. “Crediamo che il ministro della Salute Giulia Grillo abbia tutti gli strumenti necessari per non lasciarsi influenzare da apprendisti stregoni che giocano sulla pelle dei cittadini”, sottolineano i presidenti Piero Marini (Acoi) e Marco Montorsi (Sic).

I chirurghi invitano la ministra “ad ascoltare gli appelli arrivati in questi giorni da tutta la comunità scientifica nazionale. Da politica, ma soprattutto da collega – puntualizzano Marini e Montori – siamo sicuri che prenderà la decisione corretta”. Nel campo dei vaccini “si sono prodotte nel corso degli anni evidenze scientifiche e dati inequivocabili a supporto dell’efficacia, che non lasciano adito a interpretazioni – ribadiscono Sic e Acoi – Chi deve decidere ha l’obbligo di farlo in coscienza e rispettando le evidenze emerse nel corso degli anni. Sono stati fatti dei passi in avanti inconfutabili e non possiamo permetterci di fare un salto indietro di tale portata quale quello del quale si sta discutendo in questi giorni”, conclude la nota congiunta.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA