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Smog: Mal’aria, 26 capoluoghi fuorilegge in 2019 per Pm10 e ozono, prima Torino

Di Redazione |

Roma, 23 gen. (AdnKronos Salute) – “In Italia l’emergenza smog è sempre più cronica e si ripresenta puntale ogni anno”. A segnalarlo i nuovi dati di ‘Mal’aria’, il report annuale di Legambiente sull’inquinamento atmosferico in città, che quest’anno scatta una triplice foto sul nuovo anno che si è aperto con città in codice rosso, sul 2019 e sul decennio che ci siamo lasciati alle spalle. Nelle prime tre settimane del 2020, Frosinone e Milano (19), Padova, Torino e Treviso sono i centri urbani che hanno superato per 18 giorni i limiti di PM10. Male anche Napoli (16) e Roma (15).

Un’emergenza smog che ha segnato anche il 2019, un anno critico sul fronte Mal’aria, con 54 capoluoghi di provincia che hanno superato il limite previsto per le polveri sottili (Pm10) o per l’ozono (O3), stabiliti rispettivamente in 35 e 25 giorni nell’anno solare. In 26 dei 54 capoluoghi, il limite è stato superato per entrambi i parametri. Torino, con 147 giorni (86 per il 10 e 61 per l’ozono), è la città che lo scorso anno ha superato il maggior numero di giornate fuorilegge, seguita da Lodi con 135 (55 per Pm10 e 80 per ozono) e Pavia con 130 (65 superamenti per entrambi gli inquinanti).

E anche il decennio 2010-2019 ci lascia in eredità un bilancio negativo, con il 28% delle città monitorate da Legambiente che hanno superato i limiti giornalieri di Pm10 tutti gli anni, 10 volte su 10. Maglia nera a Torino, prima in classifica 7 volte su 10, con un totale di 1.086 giorni di inquinamento in città.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA