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Sanità: 70 mila minori l’anno in viaggio per curarsi, Sms solidali

Di Redazione |

Milano, 10 feb. (AdnKronos Salute) – “Ogni anno più di 70 mila bambini e ragazzi attraversano l’Italia, accompagnati da uno o più parenti, per sottoporsi a cure mediche e chirurgiche”. CasAmica onlus, che da oltre 30 anni accoglie e assiste i “pendolari della salute”, torna a puntare i riflettori sui ‘viaggi della speranza’ alla vigilia della Giornata mondiale del malato (11 febbraio) e lancia la campagna #ComeACasa. L’iniziativa sarà attiva dal 9 al 29 febbraio: con un Sms o una chiamata da rete fissa al 45591, sarà possibile aiutare l’associazione ad accogliere sempre più persone costrette a fare la valigia in cerca di terapie. “CasAmica quadruplica il valore delle donazioni”, sottolinea l’onlus. Una ricerca ha calcolato infatti che “ogni euro investito nelle attività di accoglienza genera 4,23 euro di beneficio sociale”.

Complessivamente, ricordano dall’associazione, gli italiani che ogni anno si mettono in viaggio per raggiungere strutture ospedaliere in città diverse dalla propria sono quasi 1,5 milioni: “Un numero molto importante che ingloba anche tante persone – circa 400 mila – che a causa di fragilità economiche, oltre alle preoccupazioni per la propria salute, devono affrontare le difficoltà logistiche di una sistemazione per sé e per la propria famiglia e che spesso finiscono a dormire in macchina fuori dagli ospedali, tra mille disagi”. In tre decenni “CasAmica ha offerto un letto e il calore di una famiglia a più di 80 mila persone, ma molto c’è ancora da fare”, avverte la onlus.

“E’ moralmente inaccettabile che al dolore di una malattia debbano aggiungersi anche gravi disagi pratici, economici e organizzativi – afferma la presidente dell’associazione, Lucia Cagnacci Vedani – Nel 2019, grazie alle nostre strutture di accoglienza e al prezioso supporto di 120 volontari, abbiamo registrato circa 7.500 presenze per un totale di oltre 47 mila notti di accoglienza, quasi mille in più rispetto al 2018. Ma per ampliare e rafforzare questa forma di assistenza c’è bisogno dell’aiuto di tutti”.

“Nel 2019 – sottolinea il direttore di CasAmica onlus, Stefano Gastaldi – grazie al sostegno di Ubi Comunità abbiamo commissionato a Human Foundation un’analisi finalizzata a misurare gli effetti generati dalle nostre attività di accoglienza e umanizzazione, al fine di valutarne la rilevanza, i processi, l’efficacia e l’impatto sociale. Il disegno di valutazione è stato costruito sulla metodologia del Social Return on Investment (Sroi)”. E dalla ricerca è emerso appunto che, “per ogni euro investito nelle attività di accoglienza di CasAmica, sono stati generati ben 4,23 euro di beneficio sociale e che gli ospiti non solo hanno percepito un risparmio economico, ma anche un senso di supporto da parte della comunità di CasAmica (80% dei rispondenti) e assenza di senso di solitudine (41%), riuscendo a sentirsi come fossero a casa (87%). In particolare, i pazienti hanno incrementato il livello di partecipazione alle terapie (78%)”.

Oggi CasAmica mette a disposizione sei strutture di accoglienza distribuite tra Milano, Roma e Lecco per un totale di circa 200 posti letto. Tra queste la Casa dei Bambini, attivata nel capoluogo lombardo considerando il fatto che “ben il 10% dei malati che arrivano a Milano per curarsi ha un’età inferiore ai 18 anni”. Sempre per sostenere i più piccoli, l’associazione ha attivato anche un progetto di accoglienza in appartamento pensato per i nuclei familiari con più bambini. La maggior parte degli ospiti di CasAmica arriva nelle strutture di accoglienza dopo aver affrontato un lunghissimo viaggio: il 73% delle persone accolte proviene dal Sud Italia e dalle isole.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA