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Coronavirus, “assalto” negli ospedali siciliani ma casi esaminati tutti falsi

Di Redazione |

PALERMO – Scattano allarmi nei nosocomi siciliani per il Coronavirus. Ieri pomeriggio nell’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo al pronto soccorso si è presentata, accompagnata in auto dal marito, una donna di 32 anni, di origine thailandese, con sintomi di influenza. La donna, residente a Palermo, si trovava a Scopello, dove la coppia ha una casa di villeggiatura. L’allarme tra i sanitari è scattato quando la paziente ha riferito di aver compiuto recentemente un viaggio nel suo Paese di origine». Trasferita al reparto di malattie infettive del Policlinico di Palermo – dice il dirigente dell’Igiene pubblica dell’Asp, Gaspare Canzoneri – intorno all’una di notte è rientrato l’allarme in quanto le analisi cliniche hanno dato esiti negativi».

Un marsalese invece è stato ricoverato sempre ieri al Policlinico dopo essere rientrato da Taiwan con i sintomi influenzali. Gli esami hanno escluso il Coronavirus. Falso allarme anche al Papardo di Messina dove un tecnico di radiologia è stato portato al Policlinico palermitano per le analisi: è stato diagnosticato un’inizio di polmonite. «Ho convocato – dice il Direttore Generale dell’Asp messinese Paolo La Paglia – per lunedì alle 10 una riunione del tavolo permanente provinciale, composto dai direttori degli ospedali e dei distretti della provincia per fare il punto della situazione; tutto il personale sanitario è formato per affrontare ogni emergenza e ogni presidio sanitario dislocato sul territorio provinciale è dotato di strumenti di protezione individuali adeguati in caso di necessità». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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