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Influenza: ok Camera mozioni a favore vaccino ma no ipotesi farmacia

Di Redazione |

Roma, 23 set (Adnkronos Salute) – Maggioranza e opposizione schierate – con due diverse mozioni approvate oggi dalla Camera – a favore della promozione del vaccino antinfluenzale, quest’anno ancora più importante per la concomitanza dell’influenza stagionale con l’epidemia di Covid-19, e il rischio di confonderne i sintomi. Entrambe le mozioni impegnano infatti – a grandi linee – il Governo a garantire l’approvigionamento e l’offerta attiva del vaccino antinfluenzale. Non è invece passata l’ipotesi, contenuta nella mozione dell’opposizione, a prima firma Mariastella Gelmini (Fi), di usare anche le farmacie per la somministrazione della vaccinazione antinfluenzale.

Su questa ipotesi – al centro di un acceso dibattito tra medici e farmacisti – il Governo ha dato parere contrario ed è stato quindi votato, ma respinto, il paragrafo 8. Il testo ipotizzava nel dettaglio che le farmacie “possono essere siti vaccinali permanenti, previa disponibilità di spazi idonei sotto il profilo igienico-sanitario e con la presenza di medici eventualmente assistiti da infermieri o da personale sanitario idoneo, secondo modalità e specifici accordi da stabilire con apposita disciplina, per ridurre i tempi necessari alla somministrazione e consentire una più estesa copertura vaccinale della popolazione”.

Approvata invece interamente la mozione di maggioranza a prima firma Elena Carnevali (Pd), che impegna il Governo ad assumere iniziative affinché le Regioni e le Province autonome assicurino “l’approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali per medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e per le farmacie al fine di iniziare la campagna vaccinale in tempi utili”; a “valorizzare l’offerta attiva” del vaccino “tramite medici di medicina generale e pediatri di libera scelta”. Si chiede poi la possibile estensione della gratuità della profilassi vaccinale con l’inserimento nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) per l’anno 2020; e un impegno “a promuovere la copertura vaccinale di tutta la popolazione accolta nelle Rsa e nei servizi residenziali e semiresidenziali per persone con disabilità, nonché di tutto il personale di tali strutture e servizi”.

La mozione a prima firma Gemini chiede un impegno del Governo affinché “la copertura vaccinale sia la più alta possibile”, specie nelle categorie per le quali è oggi raccomandata o comunque offerta gratuitamente, “puntando sull’informazione, sulla chiamata attiva dei destinatari e sul coinvolgimento effettivo “delle figure chiave nella campagna vaccinale”, quali medici di base, pediatri di libera scelta, specialisti ospedalieri, medici competenti, farmacisti e associazioni dei malati. Tra i vari punti, c’è anche la richiesta di coinvolgere non solo operatori sanitari, m anche scuola, università e mass media “per favorire e promuovere la cultura vaccinale”, mediante “incontri con i genitori, convegni tematici, interventi mirati nelle scuole e nei luoghi di lavoro”.

Si chiede inoltre di prevedere che, “per la stagione 2020-2021, la vaccinazione nei riguardi dei soggetti di età 60-64 anni sia raccomandata attivamente, oltre che offerta a titolo gratuito”. Infine il Governo viene chiamato a “investire risorse per migliorare i servizi di prevenzione sanitaria e di promozione dei programmi vaccinali”, nonché a “destinare le risorse economiche necessarie a sostenere e potenziare la ricerca scientifica”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA