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Coronavirus, con infusioni staminali da cordone ombelicale riduzione mortalità

Di Redazione |

Roma, 5 gen. (Adnkronos Salute) – Le infusioni di cellule staminali mesenchimali da cordone ombelicale sono in grado di “ridurre la mortalità dei pazienti Covid-19 in gravi condizioni e ne accelerano i tempi di recupero”. E’ quanto ha registrato uno studio randomizzato controllato, pubblicato su ‘Stem Cell Translational Medicine’, coordinato da Camillo Ricordi, direttore del Diabetes Research Institute (Dri) e del Cell Transplant Center dell’Università di Miami. “È come la tecnologia della ‘bomba intelligente’ ma nei polmoni, in grado di ripristinare la normale risposta immunitaria e invertire le complicazioni da Sars-Cov-2 potenzialmente letali”, ha osservato Ricordi che ha aggiunto che “un solo cordone ombelicale, donato da un taglio cesareo, può produrre fino a 10mila dosi per questo trattamento”.

La sperimentazione clinica, autorizzata dalla Fda lo scorso aprile, è stata avviata da ‘The Cure Alliance’, un’organizzazione no-profit fondata 10 anni fa da Ricordi. La ricerca analizza i risultati delle terapia a base di cellule staminali su 24 pazienti ricoverati in ospedale e che hanno sviluppato una grave sindrome da distress respiratorio acuto (Sars). Ogni paziente ha ricevuto due infusioni di cellule staminali mesenchimali o placebo, a distanza di giorni.

“E’ uno studio in doppio cieco. Né i medici né i pazienti sapevano chi aveva ricevuto il trattamento e chi il placebo “, spiega Ricordi. A un mese, “il 100% dei pazienti che ha ricevuto le infusioni di cellule staminali da cordone ombelicale è sopravvissuto contro il 42% nel gruppo di controllo”, avverte lo studio. Secondo i ricercatori, “il trattamento è sicuro e non ci sono stati eventi avversi gravi correlati all’infusione”.

Più della metà dei pazienti trattati con le infusioni “si è ripresa ed è tornata a casa dall’ospedale entro due settimane. Più dell’80% del gruppo trattato si è ripreso entro il giorno 30, rispetto a meno del 37% nel gruppo di controllo”, precisa lo studio. Quando vengono somministrate per via endovenosa, “le cellule staminali mesenchimali migrano naturalmente nei polmoni, esattamente dove è necessaria la terapia nei pazienti Covid-19 con sindrome da distress respiratorio acuto potenzialmente letale”, aggiunge il team di ricerca.

Tra i finanziatori del progetto curato da The Cure Alliance: il gruppo Barilla, la Fondazione Slvio Tronchetti Provera, Simkins Family Foundation, Diabetes Research Institute Foundation, The National Center for Advancing Translational Sciences.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA