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Report Iss: “Rt a 1.09, rischio epidemia incontrollata”

Indice in aumento da cinque settimane: sopra 1.25 in Lombardia e Bolzano e sopra all'1 in 9 regioni. L'Istituto superiore di sanità: "Peggioramento generale della situazione"

Di Redazione |

(Adnkronos) – L’indice Rt aumenta e sale a 1.09. Aumenta il “rischio di una epidemia non controllata”. E’ il quadro sull’emergenza coronavirus contenuto nella bozza del report di monitoraggio di Istituto superiore di sanità (Iss) e ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia. L’indice Rt è superiore a 1 in 9 regioni, con un peggioramento generale della situazione. In 12, tra regioni e province autonome, il tasso di occupazione in terapia intensiva e aree mediche sopra la soglia critica.

“Nel periodo 23 dicembre 2020-5 gennaio 2020 l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1.09 (range 1.04-1.13), in aumento da 5 settimane. Questo si realizza in un contesto caratterizzato da un aumento nel numero di casi in molti Paesi europei e dalla circolazione di varianti virali con una potenziale maggiore capacità di trasmissione”, si legge. “Si osserva un aumento complessivo del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese, dovuto a un aumento diffuso della probabilità di trasmissione di Sars-Cov-2 in un contesto in cui l’impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle Regioni e province autonome”, scrive ancora l’Iss, che aggiunge: In Italia “11 Regioni/Province autonome sono classificate a rischio alto (contro 12 della settimana precedente), 10 a rischio moderato (di cui 4 ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e nessuna a rischio basso”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA