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Covid: vaccini ai fragili nei centri di cura, i malati ‘Ma gli ospedali lo sanno?’

Di Redazione |

Roma, 4 mar. (Adnkronos Salute) – Vaccino anti-Covid ai malati oncologici ed ematologici, ma anche diabetici e cardiopatici nei Centri che li hanno in cura. “Ma gli ospedali lo sanno?”, è la domanda che si fanno i malati, tra la frustrazione e la rabbia per l’impossibilità di prenotare la vaccinazione online utilizzando il ‘codice patologia’ e la mancanza di informazioni da parte delle strutture dove sono in trattamento.

Nel Lazio, per esempio, “il sito dice che per i soggetti vulnerabili con patologie non incluse nell’elenco, la prenotazione si può fare da subito o dal medico curante o dalla struttura dove siamo in cura – racconta all’Adnkronos Salute Paola S. – Ho chiamato sia il medico curante, che mi ha detto che loro ancora non sanno niente, sia la struttura, l’ospedale Gemelli, che mi ha detto che se ne deve occupare il medico curante. Ho una malattia, sono una persona estremamente fragile: ho diritto al vaccino anti-Covid in questa fase della campagna vaccinale, ma solo in teoria. Nella pratica, quando potrò vaccinarmi? Quanto dovrò aspettare? Nessuno sa rispondere a queste mie domande”. Eppure, sottolinea, “ormai è chiaro che ogni giorno che passa senza vaccinarsi può fare la differenza tra la vita e la morte per molte persone, soprattutto per chi fa già i conti con una malattia”.

“Per le patologie gravi non prenotabili direttamente online, come i tumori, i medici e gli ospedali sono ancora impreparati x prenotare i vaccini…mah!”, segnala anche Daniela P. “Abbiamo diritto ad avere risposte e informazioni chiare, che non siano attendere che la situazione si sblocchi, o fare riferimento a medici di base e strutture, che abbiamo già contattato e che non sanno dirci nulla”. “E’ scandaloso che gli oncologici, i diabetici e i cardiopatici sono di fatto esclusi dalle vaccinazioni contro Covid. Fra medici di famiglia che non hanno aderito al piano vaccinale e centri di cura che sono all’oscuro di tutto, chi ne aveva diritto è di fatto in un vicolo cieco”, denuncia Roberto T.

Non solo. Secondo le indicazioni del Piano vaccinale aggiornato con la nuova raccomandazione ad interim sui soggetti estremamente fragili, possono essere vaccinati in questa fase solo “pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure e i conviventi”.

“Io insegnante con patologie non “fragilissime” sono fuori da tutto. Ho lo 048 (malato oncologico). L’ospedale dove sono in cura, vaccina solo chi fa la chemio. Il mio medico non ha aderito alla vaccinazione. Come farò?”, chiede Melissa P. sui social. “Una vergogna dimenticare chi ha lo 048. Davvero una vergogna che rasenta il crimine”, le fanno eco altri malati nella stessa condizione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA