Notizie Locali


SEZIONI
Catania 20°

salute

Covid: Jama a genitori, ‘bimbi non immuni da rischi, vaccinateli’

Di Redazione |

Milano, 8 giu. (Adnkronos Salute) – “I bambini possono diffondere Covid-19 ad altri e possono anche avere effetti a lungo termine che durano mesi. Per questi motivi, devono essere protetti” dal virus. I vaccini sono sicuri? “Nessun passaggio è stato saltato nei test per la sicurezza”. E “il modo migliore per proteggere i bambini è che ottengano il vaccino quando è autorizzato per la loro fascia di età, anche se hanno avuto Covid in passato”. Sono alcune delle informazioni che un articolo, pubblicato sulla rivista ‘Jama Pediatrics’ nella sua ‘Patient Page’, fornisce ai genitori alle prese con la missione di mettere in sicurezza i loro figli in tempi di Covid.

“Quasi 4 milioni di bambini negli Stati Uniti sono stati infettati da Covid-19 a maggio 2021 – viene ricordato dagli autori, scienziati dello University of Florida College of Medicine – Sebbene la maggior parte abbia avuto sintomi lievi o assenti, migliaia sono stati ricoverati in ospedale e diverse centinaia sono morti”. I piccoli con problemi di salute preesistenti “hanno maggiori probabilità di subire effetti più gravi da Covid, ma anche i bambini sani possono essere colpiti in maniera severa”. Vanno quindi “protetti”.

Negli studi condotti su decine di migliaia di persone, i vaccini anti-Covid sono risultati “sicuri ed efficaci”, rimarcano gli esperti. Per i bambini da 12 anni in su è autorizzato in questo momento in Ue il vaccino di Pfizer, per il quale si raccomanda di somministrare 2 dosi a distanza di 3 settimane. Altri vaccini sono autorizzati per persone di età pari o superiore a 18 anni, e presto potrebbero esserne disponibili altri per gli adolescenti. “Sono in corso studi sui bambini più piccoli di 6 mesi e, se questi studi dimostrano che sono sicuri ed efficaci, i vaccini potrebbero essere disponibili per i bambini dai 6 mesi in su entro la fine del 2021 o all’inizio del 2022”, informano gli autori dell’articolo.

Cosa dicono gli studi sul vaccino Pfizer nei più piccoli? Mostrano che “i bambini che hanno ricevuto il vaccino nei trial avevano molte meno probabilità di ammalarsi di Covid. Sebbene questi vaccini siano stati sviluppati rapidamente in risposta alla pandemia, nessun passaggio è stato saltato nei test per la sicurezza. Come gli adulti, i bambini possono avere reazioni avverse, inclusi dolori alle braccia, dolori muscolari, febbre e brividi. Nella maggior parte dei casi, sono reazioni lievi, della durata di 1 o 2 giorni e i sintomi possono essere trattati con paracetamolo”, rassicurano gli scienziati Usa.

“Queste reazioni avverse sono segni che il sistema immunitario del bambino sta costruendo una protezione in risposta al vaccino. Poiché il vaccino non contiene il virus, non è possibile ammalarsi di Covid-19 dal vaccino”, puntualizzano gli esperti, intercettando anche alcuni dei dubbi espressi da qualche genitore. “I bambini sono considerati completamente vaccinati 2 settimane dopo la seconda dose del vaccino – puntualizzano – I genitori che non si sentono sicuri dovrebbero parlare con il proprio pediatra che può rispondere alle loro domande”.

Sulla durata dell’effetto-scudo, continuano gli autori, “sono in corso studi per sapere per quanto tempo i vaccini forniscono protezione”. Quanto ai bambini che invece sono “troppo piccoli per essere vaccinati” al momento, “possono essere protetti in altri modi. Ora sappiamo molto su come si diffonde il virus. Si dovrebbe continuare con la distanza fisica, indossare mascherine e lavarsi le mani – raccomandano – Le attività all’aperto sono più sicure di quelle al chiuso e gli eventi affollati, anche all’aperto, dovrebbero essere evitati”.

Cos’altro possono fare i genitori? “Molti bambini sono rimasti indietro nei controlli di routine e nei vaccini per l’infanzia durante la pandemia, quindi – è l’invito – fateli visitare dal pediatra. Il vaccino Covid può essere somministrato con altri vaccini, quindi è un ottimo momento per recuperare il ritardo. Infine, per mantenere in salute le nostre comunità, anche i genitori devono essere vaccinati contro Covid”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA