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Troppo sfarzo per le nozze di due americani a Noto: il vescovo si infuria e salta pure il "top secret"

Contestati gli addobbi floreali eccessivi nella chiesa del SS. Crocifisso dove si sono sposati David Stacke e Alexandra Rogers

Sergio Taccone

21 Settembre 2025, 12:01

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Matrimonio “stars and stripes” a Noto, un’americanata vera e propria che ha fatto sbottare il vescovo Salvatore Rumeo. Fiori sistemati in ogni dove per addobbare la chiesa del SS. Crocifisso dove ieri David Stacke, manager di successo della Goldman Sachs, una delle principali banche d'affari a livello mondiale, si è sposato con Alexandra Rogers, avvocato del Sullivan & Cromwell (S&C), studio legale di prestigio internazionale, fondato nel 1879 negli Stati Uniti, con sede a New York, specializzato in consulenza su contenziosi, fusioni e acquisizioni, transazioni finanziarie e restructuring, indagini aziendali e questioni normative complesse, distintosi nel campo del diritto societario, finanziario e delle controversie internazionali.

Lo sfarzo floreale senza limiti, a tal punto da riempire ogni anfratto della celebre chiesa netina, non poteva passare inosservato. Il vescovo di Noto, Salvatore Rumeo, ha diramato, nel pomeriggio di ieri, una nota ai presbiteri della Diocesi per stigmatizzare quanto accaduto durante la celebrazione nuziale dei due vip statunitensi, dando delle precise direttive per il futuro. «Nell’attesa che l’Ufficio liturgico diocesano elabori il direttorio per la celebrazione dei matrimoni nel nostro territorio, - scrive il vescovo Rumeo – è mia cura esortarvi con la fermezza e la sollecitudine del pastore a vigilare sulla presentazione del rito, a concordare per tempo con gli sposi, o chi per loro, anche gli addobbi floreali e i canti da eseguire durante la santa messa».

Chiaro il riferimento al matrimonio celebrato nella chiesa del Crocifisso, un passaggio confermato anche da chi gestisce la pagina Facebook della Diocesi di Noto che ad una precisa domanda (“il vescovo è al corrente che la chiesa del Crocifisso è stata trasformata in negozio di fiori per un matrimonio importante?”) ha risposto che “il riferimento è a quanto accaduto nella parrocchia del Crocifisso”. Monsignor Rumeo ha esortato i presbiteri a fare rispettare gli spazi sacri. «La chiesa va trattata con dovuto rispetto e non è ammissibile vedere che il tempio di Dio sia trasformato in un set cinematografico o in un orto botanico, permettendo addirittura che vengano spostati arredi sacri». Un affondo preciso a difesa della sacralità dei luoghi. «Noi non affittiamo una sala e non assistiamo ad un evento esclusivamente sociale, ma celebriamo la santa eucaristia, memoriale della passione, morte e risurrezione di nostro Signore ed è bene che noi pastori trasmettiamo ai nubendi il senso profondo del matrimonio cristiano». Il vescovo Rumeo ha precisato che «la nostra curia non intende autorizzare eventi che arrechino nocumento alla dignità della liturgia ed alla sua nobilis simplicitas. Certo – ha concluso Rumeo – che non sarà necessario un ulteriore mio pronunciamento in merito». Alla vigilia delle nozze, a Noto erano circolate voci relative alla chiusura delle attività della zona per la celebrazione nuziale bollata come “top-secret” e all’insegna di un’altissima attenzione per la sicurezza. L’eccesso di addobbo floreale e la conseguente nota del vescovo Rumeo hanno fatto saltare tutti i piani relativi alla riservatezza.

Foto delle nozze dal profilo Instagram di Samuele Mazza