SIRACUSA – Il costo del servizio per la raccolta differenziata dei rifiuti si ridurrà di 9 milioni e mezzo rispetto al bando precedente. Nel capitolato che gli uffici comunali hanno appena esitato e trasmesso all’Urega per la conseguente approvazione, è prevista per 7 anni una spesa di 118 milioni 285mila euro (escluso Iva) mentre nel precedente il costo del servizio si aggirava in 127 milioni 909mila. Un conteggio che tiene in considerazione anche l’incremento del costo di alcuni servizi mentre altri non erano presenti nel primo bando. A redigere il capitolato d’appalto è stato il dirigente del settore Ambiente, arch. Gaetano Brex. Avviato l’iter istruttorio, è probabile che il termine per la presentazione delle offerte sarà fissato per il mese di ottobre. Il corrispettivo del costo annuo del servizio di igiene urbana è di 16 milioni 897mila euro (Iva esclusa), ridotto del ribasso offerto dall’aggiudicatario.

«Il nuovo capitolato – afferma l’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa – prevede uno scadenzario di avvio dei servizi e di raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata dal 40 al 65 % entro breve termine. Ciò serve ad evitare condotte ambigue da parte della ditta aggiudicataria dell’appalto. Sono state previste delle clausole risolutive individuate sulla base dell’esperienza maturata nel corso di questi anni e sono dirette a responsabilizzare l’aggiudicatario. Ad esempio, è stata prevista la clausola risolutiva per il mancato pagamento della retribuzione, anche per un solo mese, dei dipendenti, per il mancato avvio dei servizi delle isole ecologiche mobili».

Altro elemento di novità è la previsione di servizi aggiuntivi per le utenze non domestiche nelle contrade marine dal 25 aprile al 31 ottobre.

È stata ampliato in termini temporali il servizio di pulizia e raccolta delle spiagge. Il servizio sarà aggiudicato al concorrente che avrà proposto l’offerta economicamente più vantaggiosa, tenendo conto del conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei Comuni, con l’inserimento di apposite clausole contenute nei Criteri Ambientali Minimi adottati.

Il bando prevede anche la clausola sociale per garantire continuità lavorativa al personale impegnato con l’attuale società.

Con il nuovo bando, così come previsto nel piano di intervento l’amministrazione comunale conferma la volontà politica di mantenere il servizio domiciliare di raccolta differenziata “porta a porta”.

Vengono mantenuti gli obiettivi previsti nel piano di intervento che devono essere raggiunti con il nuovo affidamento: ridurre progressivamente lo smaltimento dei rifiuti urbani biodegradabili in discarica per arrivare a smaltire meno di 85 kg per ogni abitante equivalente all’anno; riorganizzare la raccolta dei rifiuti residuali utilizzando modalità operative omogenee su tutto il territorio comunale; migliorare l’efficacia della pulizia delle strade che dovrebbe essere facilitata dall’eliminazione dei contenitori stradali.

È stata confermata l’apertura minima dei centri comunali di raccolta di 72 ore settimanali oltre alla fornitura di 5 postazioni mobili, dotate di sistema di pesatura e collegamento al sistema informatico Tari.

Le imprese partecipanti alla gara devono formulare un proprio Piano operativo contenente tra l’altro: obiettivi annuali di raccolta differenziata, a partire dal 2° anno, uguali o superiori al 65% che saranno anch’essi oggetto di valutazione da parte dell’Ente; obiettivi finali ed intermedi (annuali) relativi a riduzione delle quantità di rifiuti da smaltire e riduzione degli impatti ambientali della gestione dei rifiuti coerenti o migliorativi rispetti a quelli riportati nel CSA; azioni specifiche per incrementare la raccolta differenziata presso le grandi utenze (carcere, ospedale, strutture sanitarie, tribunale, istituti scolastici, altro); servizi di raccolta differenziata dei rifiuti prodotti nel corso di eventi (anche nella giornata di domenica) prevedendo specifiche linee guida.

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