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Carlentini, cadavere nel sacco: c’è l’ombra del caporalato

Di Redazione |

L’autopsia darà molte risposte alle domande che in queste ore gli investigatori si stanno facendo. Perché la vicenda del cadavere trovato in un sacco domenica scorsa in contrada Ciricò nelle campagne tra Carlentini e Lentini è davvero un giallo. Il corpo rimasto al sole e chiuso in una body bag, simile a quelle utilizzate per conservare le salme in obitorio, era in avanzato stato di decomposizione.

Impossibile stabilire subito le cause, il giorno e ora del decesso. Mistero sull’identità della vittima. Sui fori rinvenuti sul cadavere, integro seppur decomposto, ancora nessuna certezza: potrebbero essere però colpi di arma da fuoco ma anche essere legati al processo di deterioramento del corpo. Massimo il riserbo dei carabinieri della compagnia di Augusta che proseguono le indagini a 360 gradi. Gli inquirenti coordinati dal sostituto procuratore di Siracusa, Salvatore Grillo, stanno ampliando le indagini puntando anche sulle scomparse segnalate fuori provincia. Tante le ipotesi, altrettante le indiscrezioni. Una è quella secondo cui l’uomo potrebbe essere vittima del del caporalato.

Ossia , ma si tratta soltanto di ipotesi, che l’uomo possa essere un clandestino. Uno tra quelli sfruttati e magari deceduti per cause naturali il cui corpo, imbarazzante da giustificare , sarebbe stato denudato e privato di documenti prima di finire in quella sacca gettata in contrada Ciricò. Se così fosse rimarrebbe sicuramente nello schedario dei tanti cold case di questa zona nord della provincia di Siracusa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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