Acireale, le "mani in pasta" per pizzaioli con disturbo autistico
Consegnati gli attestati ai ragazzi e alle ragazze che hanno partecipato al corso voluto dall’associazione Un futuro per l’autismo, in collaborazione con Un altro modo e con la Nip
progetto mani in pasta
Il momento più bello è stato quello della consegna degli attestati: quando a ragazzi e ragazze con disturbo dello spettro autistico è stato dato atto della conclusione di un percorso andato avanti per mesi che si è concluso con un invito a cena. Ieri sera, all’impresa sociale Cantine di Loreto di Acireale, in cucina c'erano loro: i giovani e le giovani che, grazie a un progetto dell’associazione Un futuro per l’autismo in collaborazione con Un altro modo e con la Nazionale italiana pizzaioli (Nip), hanno «messo le mani in pasta».
«È un modo per dare il giusto merito ai nostri ragazzi per il percorso che hanno fatto, legato alla panificazione e alla pizzeria - spiega Federico Lupo, presidente di Un futuro per l'autismo - l’inserimento lavorativo si coniuga perfettamente con il progetto di vita dei nostri ragazzi, da cui non può prescindere. Il lavoro rappresenta un’importante occasione relazionale e di crescita, ma soprattutto dona loro dignità e senso», ricorda Lupo.