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Malika Ayane alla vigilia delle tappe di Catania e Palermo: «Sicilia voglio vederti ballare»

Di Salvo Barbasso |

«Ogni volta che affronto una tourneè è come la prima volta. In Sicilia è sempre una emozione unica, sia per il feeling con il pubblico che per l’atmosfera, i colori della vostra isola». Malika Ayane, sulla scia del successo del nuovo disco “Domino”, il quinto della sua carriera, arriva in Sicilia con il “Domino tour”, due date organizzate dalla Show Biz di Mario Grotta, il 23 al Metropolitan di Catania, il 24 al teatro Golden di Palermo.

«Il pubblico assisterà ad un concerto diviso in due parti, la prima intimista e dedicata all’ascolto dei pezzi, la seconda più ritmata, che tira fuori la parte randagia di me e della mia band. Mi auguro di vedere ballare il pubblico anche in maniera scoordinata».

Sul palco Malika Ayane sarà accompagnata da Carlo Gaudiello al piano, Daniele Di Gregorio alla malimba, Marco Mariniello al basso, Nico Lippolis alla batteria e Jacopo Bertacco alla chitarra.

Cinque album, dieci anni di carriera ma non è ancora tempo di bilanci. “L’identità di ciò che proponi – ribadisce Malika – è molto più importante dei risultati pratici. Dopo dieci anni chi mi segue si è fatto un’idea di ciò che sono, per questo cerco sempre di essere me stessa e non faccio mai calcoli”.

Cosa sogna Malika?

«Penso di avere avuto una vita fin qui straordinaria, chiaramente con tutti i momenti difficili che sono importanti tanto quanto quelli positivi. La realizzazione di “Domino” con i produttori del Jazzanova di Berlino è stato uno dei momenti più belli della mia carriera».

Il tour è il riflesso live del disco, in scaletta i grandi successi e le nuove sonorità di “Domino”, la sensualità, il soul, le melodie più pop, predominante l’influenza di artisti come Aretha Franklin che Malika considera il suo grande punto di riferimento.

«Sono sempre stata catturata – conclude Malika Ayane – dal suo modo di interpretare “For Once in My Life” e “New Jork New Jork”. Non si scomponeva mai, di Aretha Franklin mi colpì il modo di interpretare i capolavori del soul, ascoltandola ho imparato a misurare la voce, darle la giusta estensione, condividere con il pubblico ogni istante del concerto. Quando sei sul palco devi esprimere le tue emozioni in modo spontaneo, trasferendole al pubblico con quella energia che ti contraddistingue».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA