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“Figlie di Eva”, l’inno alle donne con Maria Grazia Cucinotta

Di Salvo Barbasso |

Tre donne sull’orlo di una crisi di nervi sono legate allo stesso uomo, un politico spregiudicato, corrotto e doppiogiochista, candidato premier alle imminenti elezioni.

Elvira è la sua assistente perfetta, Vicky la moglie innamorata e protettiva, Antonia la ricercatrice universitaria che sta aiutando il figlio del politico a laurearsi. L’uomo dopo averle usate per arrivare in vetta, le scarica senza mezzi termini. Da lì parte un progetto che sa di vendetta, una rivalsa senza mezzi termini che punta a distruggerne l’immagine.

“Figlie di Eva”, una commedia al femminile tra le più apprezzate del 2019, dopo il debutto del 29 novembre scorso al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, riprende il tour siciliano domani al Teatro Metropolitan di Catania, per poi spostarsi il 6 dicembre al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto(spettacoli organizzati dalla Euphonya Management di Dario Grasso) e al Teatro Al Massimo di Palermo (spettacolo in cartellone) dal 13 al 22 dicembre.

Una commedia al femminile che si pone come obiettivo un confronto-scontro con il potere maschilista, una sorta di rivincita che tre straordinarie donne interpretate da Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere e Michela Andreozzi (che ha scritto il testo) cercano di portare a termine dopo essere state illuse e ingannate dall’uomo che amavano.

“Inizialmente fra le tre protagoniste c’è rivalità – spiega Maria Grazia Cucinotta – poi nasce una profonda complicità e diventano fortissime. Interpreto Vicky, la moglie tradita del politico, all’inizio tutti pensano che lo abbia sposato per farmi mantenere poi si scopre che sono io, con il mio patrimonio ad avere supportato le sue ambizioni politiche”.

“Figlie di Eva”, diretto da Max Vado, un po’ Club delle Prime Mogli, un po’ Streghe di Eastwood, rappresenta per la Cucinotta il primo vero impegno teatrale. “All’inizio – ribadisce l’attrice siciliana – ero troppo emozionata, direi quasi impaurita, poi ho trovato un sostegno importante nelle mie due co-protagoniste e tutto è diventato più facile”.

Continua a produrre progetti cinematografici?

“Da dieci anni in Cina produco progetti cinematografici, a breve realizzerò “Teen” una serie tv pensata per la piattaforma social che vedrà protagonista anche mia figlia Giulia, poi realizzerò una serie televisiva anche in Italia”.

Due ore all’insegna del buon umore, una parabola sullo stereotipo del politico del terzo millennio. carico di arroganza e colmo di mediocrità.

Le tre donne ingaggiano Luca, un bello, squattrinato e sprovveduto attore (interpretato da Marco Zingaro) per trasformarlo ne “l’uomo perfetto”: lo istruiscono, lo preparano fino a farlo diventare il perfetto antagonista politico, una macchina del consenso elettorale, capace di distruggere le ambizioni di quel sindaco, tale Papaleo, figura evocata ma mai apparsa, che le aveva deluse e mollate.

“Sono stata catturata – conclude Maria Grazia Cucinotta – dall’attualità del testo, spero possa essere da esempio a tutte quelle donne che vengono deluse e tradite dal potere maschile. In Sicilia siamo state accolte con grande calore, sappiamo di trovare un pubblico che ci vuole bene e questo per noi è motivo di grande orgoglio”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA