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Pooh, gli evergreen di una band che ha accompagnato gli ultimi 50 anni del nostro Paese

Di Salvo Pistoia |

Se si potesse disegnare un’ipotetica mappa contenente le stagioni, gli umori, vicende e paradossi relativi alla vita del nostro paese, probabilmente ai Pooh, toccherebbe il ruolo di navigatori.

La longevità artistica ha permesso di scandagliare mutamenti e temi che si sono avvicendati nell’arco di cinquanta anni di album e concerti.

Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio, Roby Facchinetti, Riccardo Fogli, Valerio Negrini, questo l’organico umano intorno al nocciolo rotolante sulle strade italiane e non solo, dato che i ragazzi per anni hanno distribuito le loro canzoni in varie parti del mondo.

Trendadue compact in edizione rinnovata nella grafica e nel suono, pubblicati esclusivamente per il mercato delle edicole da Sony Music, grazie ad un pigmalione, Paolo Maiorino, responsabile catalogo della major, specializzato nel porgere ossigeno al repertorio “evergreen”.

Dopo il recente nuovo abito per i 40 anni dell’album “Lucio Dalla”, un’altra pagina storica della musica italiana«Lavorare – ha spiegato Paolo Maiorino – su un repertorio immenso, ogni titolo omaggiato dal pubblico per le vendite, induce a delle attente riflessioni, se devi trarne materiale con nuova linfa».

In questo viaggio immaginario lungo 50 anni che sensazioni hai raccolto?«Vorrei precisare l’aspetto prioritario dei musicisti – persone che hanno fatto la storia della band……seri e meticolosi professionisti».

Da “Opera Prima” a “50 – L’Ultimo Abbraccio”, 32 compact rivisitati nel suono e nelle immagini.«Capitoli che hanno lasciato un segno nella storia popolare della canzone italiana, senza dimenticare punte di eccellenza, “Parsifal”, “Un posto felice”, “Poohlover”».

La Sicilia è stata terra fertile per un abbraccio costante«Evitando luoghi comuni, precisando che tutto il territorio italiano ha accolto i loro concerti, la Sicilia ha dato calore ed entusiamo ai loro appuntamenti».

Il repertorio propone anche un gemellaggio con una voce soul siciliana in “Ci penserò domani”, quella di Mario Biondi«Negli anni trascorsi al Tout va di Taormina, luogo sacro per la scena della musica in Sicilia, Mario ha incrociato vari artisti italiani ed internazionali, conseguenziale che dopo il successo anche i Pooh abbiano dato spazio alla sua voce per un classico inserito in “Opera Seconda”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA