Si esaminano concetti, allestimenti, alternative per trovare soluzioni ai limiti in alcune aree della vita produttiva, causati dall’emergenza sanitaria. Alla luce della realtà, teatri, concerti, calcio e tutti quei luoghi aggreganti, sembrano lontano da un ritorno alla normale efficienza.

Per cinema, grandi eventi si cercano strade parallele alle solite tracciate nell’arco dei ultimi decenni, la più recente riguarda una proposta che faceva “in” le serate al chiaro di luna negli anni Ottanta, focalizzata in parecchi movies giovanili di marca statunitense.

Il “Drive In”, anche una delle più fortunate produzioni italiane tv, ritorna prepotentemente alla ribalta in tempi dove la distanza sociale, dà la sua di regola.

Quale migliore occasione per combattere le paure dell’assembramento umano, dentro un’auto in larghi spazi per seguire un concerto o un’evento, poter sistemare tanta gente nello stesso luogo.

Da Milano a Catania, 20 città italiane hanno aderito all’idea partorita da un ensemble di quattro società per creare un’adattabilità all’attuale scena statica, in attesa che i luoghi istituzionali riprendano la loro funzionalità.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA