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Sanremo 2021, istruzioni per l’uso: Amadeus con Fiorello, 26 big e tante donne per la rinascita

Di Claudia Fascia |

ROMA – «Sarà il festival della rinascita». E’ così che Amadeus, confermato per il secondo anno alla guida della manifestazione, inizia la corsa di avvicinamento a Sanremo 2021, il «70+1 che dovrà dare un segnale di speranza in questo momento difficile». La kermesse inizia con la serata finale di Sanremo Giovani, in onda giovedì sera in prima serata su Rai1 in diretta dal casinò della cittadina ligure, che decreterà i 6 giovani che saliranno sul palco dell’Ariston tra le Nuove Proposte, insieme ai due in arrivo da Area Sanremo. E durante la serata, Amadeus svelerà anche i nomi dei Big in gara. «Non saranno più venti come previsto dal regolamento, ma 26 – annuncia a sorpresa il conduttore, che per la difficile selezione ha ascoltato quasi 300 brani -, due in più rispetto all’anno scorso. Forse è record. Ma ne avrei potuti scegliere altri 20 per la qualità dei lavori arrivati».

Nella lista, preannuncia Ama, tanti giovani e dieci donne. «Il festival deve guardare obbligatoriamente al futuro e lo fa con giovani molto orientati all’estero. La media dell’età sarà tra le più basse mai registrate». Tra i nomi papabili che potrebbero essere annunciati giovedì (i 26 saranno tutti in studio), c’è quello di Fedez con Francesca Michielin, poi Arisa, Noemi, Annalisa, Malika Ayane. In lizza anche Max Gazzé, Francesco Renga, Ermal Meta. Tra i giovani meno conosciuti al pubblico di Rai1, ma già amatissimi, la giovane rapper Madame, Mara Sattei, Fulminacci, Willie Peyote, i Maneskin, La Rappresentante di Lista. Potrebbero tornare in Riviera anche Irama, Ghemon, Lo Stato Sociale.

E mentre la Rai va dritta per la strada che porta a Sanremo, un ospite incombe, come fosse il convitato di pietra di Don Giovanni: il covid-19. Nessun piano B a Viale Mazzini. Confermate, dunque, le date dal 2 al 6 marzo e confermata anche la sede dell’Ariston, dagli angusti corridoi. «Siamo consapevoli di come il teatro sia una struttura complessa, ma stiamo lavorando affinché tutti i parametri di sicurezza siano rispettati – assicura il direttore di Rai1, Stefano Coletta -. Ovviamente dopo le feste comincerà il countdown e saremo più stringenti sulle norme da rispettare che potrebbero nel frattempo essere cambiate. Non vogliamo un Sanremo del covid ma della normalità, anche con la presenza del pubblico “tamponato” in sala».

D’accordo sul no a chiudere tutto anche Amadeus, che a Capodanno, sempre su Rai1, sarà impegnato nella trasmissione L’anno che verrà, stavolta non in piazza ma negli studi Fabrizio Frizzi a Roma, per dare il benvenuto all’anno nuovo con Gianni Morandi (“e per far sentire la musica, ferma da un anno”): «Impossibile pensare di transennare la città per non fare entrare nessuno, anche per la presenza del palco esterno e dei fan che vorranno vedere i propri beniamini. Altrimenti non si tratterebbe del più grande evento musicale italiano, ma di un’altra trasmissione. E non sarà neanche un festival in streaming».

Accanto ad Amadeus, ci sarà di nuovo Fiorello, oltre ad altre sorprese che saranno annunciate più avanti. «Al festival cercherò di portare cose che non siano scontate – dice Amadeus -. E accanto a me ho il re dell’imprevedibilità. E questa è stata la forza del festival dell’anno scorso. E’ anche la forza del rapporto che abbiamo tra di noi. Fiorello è il più grande showman». Fiore ovviamente gli risponde da par suo: «Un pò di sessismo, di omofobia, Ama lanciati! Dì come sei veramente, una polemica non l’hai fatta?», scherzando sulle bufere che dovette attraversare un anno fa l’amico. «Quando c’è il marchio Sanremo, le polemiche arrivano copiose. Ora l’ho imparato», ammette il conduttore.

Intanto, in attesa di affrontare i marosi di marzo, si parte con i giovani. I dieci finalisti che si giocano i sei posti disponibili (assegnati in base al voto della Giuria Televisiva composta da Luca Barbarossa, Beatrice Venezi, Morgan e Piero Pelù, del Televoto e della Commissione Musicale) sono: Avincola, Folcast, Gaudiano, Hu, I Desideri, Le Larve, M.e.r.l.o.t., Davide Shorty, WrongOnYou e Greta Zuccoli. E l’idea è quella di rendere Sanremo Giovani una factory operativa tutto l’anno, come auspicato dal vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo.

Durante la serata sarà annunciato il brano vincitore del premio Timmusic attribuito alla canzone più ascoltata, tra le 10 finaliste, sulla piattaforma di Tim (sponsor della trasmissione e del festival) fino al 17 dicembre. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA