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Fortitudo Moncada basket, il presidente fa il punto del campionato

Di Redazione |

Il presidente della Fortitudo Moncada Agrigento, Salvatore Moncada, fa il punto della situazione in casa biancazzurra: il momento della squadra, la Final Eight di Rimini in arrivo e le relative ambizioni, la crescita della società e lo sviluppo sul territorio. Una settimana molto difficile, visti gli impegni in calendario, che si è aperta con la delusione per la sconfitta con Casalpusterlengo. Un risultato amaro che però a oggi non cambia le prospettive di una stagione sicuramente sopra le righe.

Oggi qual è il suo pensiero, da presidente, sul rendimento della sua Fortitudo e quale messaggio vuole dare alla squadra?

“Penso che la squadra abbia dovuto riadattarsi molte volte sopratutto a causa dei continui infortuni, questo ci ha portati a perdere un po’ del nostro classico equilibro. Molto spesso ci viene facile fare cose difficili e sbagliamo quelle semplici. Speriamo che i ragazzi capiscano che la nostra forza è stata sempre quella del gruppo e del suddetto equilibrio, e che prima di tutto vengono questi due valori, oltre ad avere sempre fame di vittoria”.

Dopo due terzi di stagione, avendo visto all’opera tutte le squadre, quali sono le sue aspettative per il finale di campionato, tenendo conto di quelle che erano le prospettive iniziali?

Franco Ciani premiato dal presidente Salvatore Moncada come miglior allenatore di dicembre “Abbiamo dimostrato quello che siamo e che possiamo fare: se continueremo a farlo potremo ambire a risultati importanti. Nonostante i tanti errori commessi in casa siamo al secondo posto, se avessimo fatto tutto bene lascio a voi la risposta!”.

Mancano tre partite prima di affrontare la Final Eight di Rimini, appuntamento prestigioso che la squadra si è guadagnata vincendo il girone di andata. Quali sono le sue aspettative?

“Non era un obiettivo dichiarato ma lo abbiamo raggiunto, quindi ce la giocheremo fino all’ultimo. Sarebbe bello portare una coppa ad Agrigento e magari partecipare a una competizione europea”.

Parlando di aspettative, sono certamente cambiate quelle intorno alla squadra e alla società, riconosciuta oggi come una importante realtà a livello nazionale. A che punto è, secondo lei, il “viaggio” della Fortitudo Agrigento, rispetto a quando ha iniziato questa avventura come presidente?

“Penso che dobbiamo crescere ancora un po’ in organizzazione e pubblico, ma ritengo che quest’anno abbiamo fatto un grande passo in avanti e penso che sia visibile. Ad ogni modo, mai accontentarsi. Il nostro è un ‘work in progress’, pero’ ci diverte!”.

Il presidente Salvatore Moncada in parterre “Il pubblico comunque è cresciuto molto: le presenze sono incrementate notevolmente, lo zoccolo duro si sta ampliando anche grazie alla disponibilità della squadra e della società nel partecipare a numerosi eventi, coinvolgendo tanti giovani e tanti nuovi appassionati”.

Si aspetta ancora maggiore seguito nel finale di stagione?

“Sicuramente sì. Oggi possiamo contare mediamente tra i 1.500 e i 1.800 spettatori e penso che fisiologicamente siamo quasi arrivati, nel senso che i nostri bacini tradizionali – quelli di Agrigento e Porto Empedocle – difficilmente potranno andare oltre i 2.000. Inoltre, una parte dei nostri tifosi è composta da studenti e lavoratori che purtroppo vivono fuori dalla Sicilia, ma che ci seguono in tutta Italia durante le nostre trasferte. Ritengo che oggi dobbiamo lavorare molto in provincia, far diventare la squadra un bene per tutto il territorio e riempire finalmente il PalaMoncada con 3.000 persone”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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