Pelè è grave: la chemio non fa effetto, sì alle cure palliative
«Pregate per il re». Il messaggio social di Kylian Mbappè per Pelè riassume lo stato d’animo del mondo, del calcio, ma non solo. Le indiscrezioni che arrivano dal Brasile non fanno presagire nulla di buono. O Rei, che dallo scorso anno lotta contro un tumore all’intestino, sarebbe stato trasferito nel reparto per le cure palliative dell’ospedale Albert Einstein perché non risponderebbe alle terapie chemioterapiche. Lo riporta A Folha de S.Paulo, e la notizia, che al momento non è stata nè smentita nè confermata dalla struttura ospedaliera, ha fatto presto il giro del mondo.
Secondo quanto riporta «A Folha», le cure a cui è sottoposto Pelé - che ha 82 anni ed è stato tre volte vincitore della Coppa Rimet, quindi dei Mondiali, nel 1958, 1962 e 1970 - non starebbero ormai dando risultati e le metastasi avrebbero aggredito anche i polmoni e il fegato. Un peggioramento che avrebbe indotto i sanitari a sottoporre l’ex campione soltanto a cure palliative che servono per alleviare il dolore e sopperire alla mancanza di aria e che vengono somministrate a pazienti per i quali non sarebbe prevista una lunga aspettativa di vita.
Tantissimi i messaggi di sostegno. Da quello di Mbappè, a quello dell’inglese Harry Kane che definisce Pelè «un giocatore e una persona incredibile: un’ispirazione per tutti i calciatori. Gli auguriamo ogni bene», dai messaggi di Neymar ("Forza Pelè, preghiamo per la tua salute"), Vinicius Junior e Rodrygo, quest’ultimo ragazzo ex del Santos che in Pelé vede quasi un dio, fino a quello del ct brasiliano Tite che come milioni di suoi connazionali, ha voluto dedicare un messaggio a O Rei, come aveva già fatto due giorni fa. «Gli auguro tanta salute, lui è il nostro maggior rappresentante - le parole di Tite -, è un extraterrestre fattosi terrestre. I nostri sentimenti sono per lui». Alejandro Dominguez, dirigente paraguayano che presiede la Conmebol, incita anche lui O Rei, e sottolinea che «l'intera America del Sud sta giocando questa partita al tuo fianco».