Catania, la spinta del Massimino per respingere il Real Aversa
I rossazzurri alla ricerca dell'ottavo successo di fila tra le mura amiche. Ma Ferraro predica prudenza: «Non si vince col nome». Allo stadio almeno 15mila spettatori
La fortezza Massimino è pronta a spingere ancora il Catania verso una vittoria. In casa i rossazzurri hanno ottenuto sempre il massimo: sette vittorie su altrettante partite. Una fetta consistente di primato è frutto delle prestazioni interne, dell'ambiente che si è creato, del sostegno a oltranza di una città che anche domani si riverserà allo stadio in gran numero. Sono previste 15 mila presenze, una cifra astronomica, ma adesso abituale per una Serie D che strabuzza gli occhi di fronte a dati del genere.
Catania-Real Aversa sarà la solita battaglia di nervi, di calci e di calcio, con la capolista che viene sempre affrontata da, chi arriva qui, con il massimo impegno, con il sogno segreto di piazzare un colpo che avrebbe del sensazionale.
Il tecnico Ferraro, in mattinata, ha tenuto la conferenza stampa per spiegare i motivi del match: “Siamo il Catania ma non basta per vincere, non per questo è scontato ottenere risultati, affrontando la Serie D che è un torneo davvero complicato. I ragazzi hanno affrontato fin qui il campionato consapevoli che si possa arrivare in fondo a maggio soltanto grazie al lavoro”.
Il Catania è la capolista imbattuta, Ferraro non guarda la classifica: “I risultati conseguiti finora dalla squadra sono importanti e vorranno pur dire qualcosa, qualche pareggio ci può stare durante il campionato perchè ci sono anche gli avversari. Ma non facciamo calcoli, pensiamo all'avversario di turno e basta”. Le scelte di campo? Tutto è possibile, anche un centrocampo a due schierato in corsa oppure un attacco con un under in campo (Forchignone o Chiarella).
In tribuna ci sarà Ross Pelligra che, tornato in Sicilia, si godrà la gara e l'affetto che il pubblico riserva al patron ogni qual volta fa capolino in tribuna d'onore.