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Calcio, il Catania adesso passa al contrattacco: «Vogliamo giustizia»

Di Giovanni Tomasello |

CATANIA – Un’azione strategica ma vergognosa e già concordata da tempo da quel connubio politico-sportivo riferito ovviamente ai vertici e a chi ha il potere di prendere anche decisioni che violano la legge. Una serie di mosse strategiche Coni-Figc-Lega di B di cui l’ultima compiuta proprio ieri da Frattini, presidente del Collegio di Garanzia del Coni che ha respinto i ricorsi presentati d’urgenza da Pro Vercelli e Ternana contro le delibere della Lega di Serie B per il blocco dei ripescaggi che aveva portato lunedì sera alla compilazione di un calendario a 19 squadre.

Adesso dopo la violazione delle legge e per come si sono susseguiti i provvedimenti, anche l’appello difficilmente porterà a una sentenza che possa risultare favorevole alle società vittime del vergognoso provvedimento. Farà bene comunque il Catania a chiedere, come sembra intenzionato, la sospensiva su quanto deciso anche se le probabilità di successo sono davvero minime.

«Nella ponderazione dei contrapposti interessi delle parti – ha scritto fra l’altro Frattini ieri nelle motivazioni del provvedimento – quello delle ricorrenti appare ai soli fini cautelari recessivo rispetto a quello degli organi sportivi resistenti, che ha natura pubblica e generale poiché attiene all’apertura del campionato, evento di cui milioni di sportivi e tifosi non possono essere privati». Come in altri casi, Frattini ha comunque fissato l’udienza di merito il 7 settembre. A questo punto la linea non cambierà e riteniamo che le squadre colpite dall’ingiusto provvedimento della Figc potranno chiedere un risarcimento danni intentando una causa giudiziaria che non sarà certo di breve durata.

Svanisce così il sogno di una Serie B che sembrava, anzi doveva essere sicura e si pensi adesso a vincere il campionato di Serie C confortati da una squadra che ha già mostrato tante qualità e sarà che l’indiscussa favorita. È chiaro comunque che il pool di avvocati del Catania – l’ad Lo Monaco e il presidente Pulvirenti al riguardo sono stati espliciti – è pronto a sostenere la battaglia giudiziaria agendo anche sotto il profilo penale e presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per abuso d’ufficio compiuto dalla Federcalcio con la complicità della Lega B, ma non sappiamo quale potrà essere il risultato finale. L’importante è battersi con tutte le proprie forze.

Al momento c’è ancora a Catania, così come in altre città, incredulità, rabbia e – diciamolo pure – un senso di sfiducia nei confronti di chi governa nello sport. Il 13 agosto di questo 2018 resterà una data storica in negativo per quel che è avvenuto. Inutile rifare i nomi dei responsabili o di chi ha fatto finta di niente prendendo in giro chi crede nello sport, nel calcio. È stato impeccabile Pietro Lo Monaco nel suo intervento in cui ha parlato di “poteri occulti” in un calcio agonizzante da troppo tempo e al quale è stato dato il colpo di grazia tanto che perfino la Lega di C per bocca del suo presidente Gravina ha preso una posizione energica manifestando l’intenzione di non far partire il campionato. Se non è sfacelo questo…

SQUADRA A RIPOSO. Dopo la meritata vittoria sul Verona e la qualificazione in Coppa Italia, tre giorni di riposo fino a mercoledì per i rossazzurri che torneranno al lavoro domani giovedì con una doppia seduta e che poi disputeranno una partita amichevole a Paternò sabato prossimo 18 agosto. La vita dopotutto continua anche dopo un simile sopruso. In ogni caso la battaglia non è ancora finita. Come dice il patron Pulvirenti: «Adesso viene il bello»COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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