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Serie Caos, ora il Collegio di Garanzia sprinta e chiede ai club rinuncia preventiva a ricorsi 

Di Giovanni Tomasello |

CATANIA – La farsa continua e per il Catania ogni giorno che passa il danno morale, tecnico ed economico già ingente, aumenta vertiginosamente. Davvero sfortunato il club rossazzurro che si è ritrovato nel caos voluto e e ordinato dai “poteri occulti”. Comunque andrà a finire il più brutto dei “teatrini” visti nel calcio, due campionati sono stati falsati. Ieri il protagonista della giornata è stato il presidente del Collegio di Garanzia del Coni, Franco Frattini, che dopo averci dato il buongiorno con due di quei suoi tweet diventati ormai famosi, in serata ha disposto la fissazione, dinanzi alla Prima Sezione (presidente Mario Sanino, vice Paola Balducci) dell’udienza di venerdì prossimo 21 settembre alle ore 14.30, per la riassunzione e il riesame dei ricorsi di Ternana e Pro Vercelli, relativi al format della Serie B.

E’ prevista inoltre un’udienza il 24 settembre, alle 14, sempre dinanzi alla Prima Sezione, per il riesame dei giudizi sui ricorsi di Ternana, Pro Vercelli e Siena nell’eventualità in cui il Collegio dovesse assumere una decisione tale da determinarne la relativa reviviscenza. Venerdì sapremo così con molta probabilità se la composizione della Serie B a 19 squadre è da considerarsi legittima o se il format del campionato cadetto andrà ripristinato a 22. Il 24 invece se la B – come impone la legge – tornasse a 22 squadre, lo stesso Collegio di Garanzia deciderebbe, di fatto, chi ripescare.

La giornata ieri si era aperta proprio con un tweet di Frattini dal suo profilo ufficiale in cui aveva lasciato già intravedere una soluzione sul caso ripescaggi che avrebbe potuto scongiurare il rinvio della decisione al 9 ottobre e venire così incontro ai numerosi problemi delle squadre in attesa di giudizio. Ha scritto Frattini ieri mattina: «Le parti in causa riceveranno oggi richiesta di rinuncia a tutti i termini affinché io possa convocare il Collegio già in settimana per una decisione sulla serie B a seguito del decreto Tar Lazio».

Tanto basta per comprendere che si tratta di una richiesta con la quale, tutte le parti in causa, dovrebbero essere d’accordo sulla riunione in tempi brevi – entro la settimana appena cominciata – del Collegio di Garanzia del Coni che dovrebbe dare un volto definitivo alla Serie B. Era già stato stabilito che in una simile circostanza e così sarà, il Collegio di Garanzia si riunirà in composizione diversa da quella che ha espresso l’inammissibilità lo scorso 7 settembre.

Secondo quanto emerso dopo la pronuncia del Tar del Lazio, Catania, Pro Vercelli, Novara, Siena, Ternana (e adesso anche Viterbese) sono sospese dal campionato di serie C, in attesa della pronuncia del Tar del Lazio, la cui udienza è fissata per il 9 ottobre. Il paradosso è che il Tar, dopo aver sospeso in via cautelare il provvedimento con cui la Figc aveva portato la B a 19, potrebbe anche non definire il tutto il 9 ottobre. Anzi, secondo quanto è trapelato ieri, sembra orientato a rinviare la questione proprio al Collegio di Garanzia che aveva deciso per l’inammissibilità. In questo caso, essendo il Tar un livello di giustizia superiore al Coni, quest’ultimo è costretto a esprimersi sul format della B. E così Franco Frattini dopo aver detto l’altra sera che avrebbe riunito il Collegio dopo la conferma da parte del Tar, ha voluto accorciare i tempi. «Io comunque non ci sarò nella prossima udienza perché ho giò espresso il mio voto». aveva concluso ieri Frattini.

Tutto a questo punto lascia intendere che si tornerà a un format a 22 squadre, ma quali saranno le ripescate? Due dovranno essere escluse ed ecco che ci saranno gli ennesimi ricorsi. Resta da capire quali saranno le mosse di Figc e Lega di B, favorevoli fin dall’inizio al blocco dei ripescaggi e al campionato a 19 squadre.

Siamo pienamente d’accordo con il presidente della Lega di A, Gaetano Micciché che ha perso la pazienza tanto è vero che nell’incontro con tutte le componenti di giovedì si parlerà tra le varie riforme anche di quella della giustizia sportiva: «È certamente la principale per evitare ridicole contraddizioni. Non si può arrivare quasi ad ottobre e non sapere un torneo a quante squadre è». Serie B e la Serie C sono campionati già falsati, il resto sono “parole, parole, parole” nella più “calda” estate del calcio italiano.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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