Notizie Locali


SEZIONI
Catania 15°

Sport

Calcio farsa ma c’è poco da ridere: il Catania davvero non ne può più

Di Giovanni Tomasello |

La farsa continua secondo copione e ieri è stata un’altra giornata di attesa in cui si sono susseguite tutta una serie di voci e relative smentite. Fino a tardi abbiamo aspettato una decisione che non c’è stata e che probabilmente conosceremo oggi. Ci riferiamo a cosa stabilirà il Consiglio di Stato riguardo il format della Serie B a 22 squadre. Sarà dello stesso avviso del Tar o prenderà un’altra decisione? E chi può prevederlo di fronte a tutto questo caos in cui l’unica certezza riguardante la giornata di ieri è che le tutte le partite fino al 25 novembre del Catania e delle altre squadre che possono essere ripescate sono «in attesa di programmazione». Un altro “stop” dai risvolti provocatori. Come dire si continua a vivere all’insegna dell’incertezza e il Catania è costretto a fermarsi di nuovo.

A giudicare dagli eventi di ieri è ormai scontro aperto tra Figc e Lega di B. Il presidente della serie cadetta, Balata, puntava a ottenere la sospensione cautelare del provvedimento del Tar del Lazio, mentre le cinque squadre che continuano a sperare nel ripescaggio, ritenevano di vincere la loro battaglia che per alcuni club è poi il riconoscimento di un diritto e tra questi c’è il Catania. Oggi sarà così un’altra giornata di attesa perché si aspetta di conoscere il verdetto del Consiglio di Stato al quale ieri si sono rivolti ben 14 squadre di serie B. Una catena di ricorsi, chi mai riuscirà a trovare il bandolo della matassa?

La questione format Serie B tornerà comunque martedì alla Figc. Il presidente Gabriele Gravina ha convocato tempestivamente il Consiglio Federale che dirà, a meno di ulteriori colpi di scena, sì alla Serie B a 22 squadre. Del resto è stato sempre questo l’orientamento dello stesso Gravina e poi cosa accadrà? Bisognerà stilare la classifica delle squadre da ripescare che secondo il criterio stabilito dalla legge vuole Novara e Catania (come aveva stabilito la giustizia federale) in Serie B. Ma c’è un’altra graduatoria secondo le squadre da ripescare sono Ternana, Siena e Pro Vercelli.

Roba da non crederci dopo tre mesi di farsa e dispiace che qualcuno l’abbia definita “roba da pazzi” perché bisogna avere il massimo rispetto per chi nella vita ha avuto la sfortuna di soffrire di malattie di origine psichica. Da condannare invece chi ha gestito negli ultimi tempi il calcio nella maniera peggiore.

Del resto qui il caos è stato voluto e qualcuno si è pure divertito, c’è stato uno scaricabarile vergognoso e seguendo la logica oggi si dovrebbe fermare il calcio di serie B e C per una stagione. Perché comunque andrà a finire i campionati sono stati falsati e quest’estate mentre gli avvocati scrivevano fiumi di parole presentando ricorsi in ogni sede, c’è chi ha preso la questione con leggerezza o, peggio ancora, ha fatto finto di non comprendere continuando a godersi le vacanze.

Anche l’epilogo di questo teatrino è singolare, direi inedito e grottesco. Dopo aver costretto gli avvocati dei club interessati a fare la spola tra i tribunali sportivi e amministrativi, alla fine a decidere sarà proprio il Consiglio federale.

QUALI SARANNO LE SQUADRE RIPESCATE? Fino a martedì prossimo si tornerà a sfogliare la margherita così come si è fatto per tutta l’estate. Il club che a nostro avviso sarà ammesso sicuramente alla Serie B è l’Entella, e a tal proposito ieri a tarda sera circolava con insistenza la voce che alla fine il Consiglio federale possa pure decidere per un format a 20 squadre in cui troverà posto l’Entella. Nel caso in cui venisse confermato il format a 22 ci saranno altri due posti da occupare: Catania e Novara o Ternana e Siena? Forse solo un mago ora che siamo alle soglie della mezzanotte di un’altra giornata di farsa calcistica, potrebbe rispondere a quest’interrogativo.

L’altra certezza odierna è che si giocherà regolarmente la nona giornata del campionato di Serie B e ieri del resto si è già disputato l’anticipo tra Palermo e Venezia. E tornando alla Serie C c’è da esaminare la posizione della Viterbese che oggi avrebbe dovuto giocare proprio al Massimino contro il Catania. E invece sarà un sabato, anzi un fine settimana senza calcio per i tifosi rossazzurri giustamente stanchi di tutto questo caos che continua a danneggiare la loro squadra del cuore. E allora “stop” alle partite del Catania, stadio Massimino chiuso fino al 25 novembre e neanche partite in trasferta? Probabilmente non sarà così perché non bisogna dimenticare che il Consiglio federale dovrà pur prendere una decisione e il Catania tornerà in campo molto prima del 25 novembre. Almeno questa è la nostra impressione nella speranza che in alto loco finalmente si decida.

Comprensibile a tal proposito ieri lo sfogo del tecnico rossazzurro Andrea Sottil dopo aver appreso del nuovo “stop forzato”. Ieri a tarda sera abbiamo voluto interpellare sull’argomento anche l’amministratore delegato rossazzurro Pietro Lo Monaco che come ben si sa ricopre anche la carica di consigliere federale della Lega Pro. Un cordiale saluto, poche parole e un “risentirci” a domani cioè a oggi sempre che ci saranno delle novità nella stagione più bizzarra del calcio italiano con il Catania che continua a pagare per colpe non sue e non si dica mai più che siamo bravi solo a fare del vittimismo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti:

Articoli correlati