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C'è Catania Sorrento, sperando che il Tar riapra il Massimino

Per Lucarelli obbligo vittoria dopo lo stop nel derby col Messina

Giovanni Finocchiaro

17 Dicembre 2023, 22:39

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Ai tempi del Covid il Catania di Lucarelli aveva fatto di necessità virtù giocando senza pubblico. Il 2020 è stato terribile anche per l'organizzazione dello sport in generale. Nulla a paragone del confronto di oggi contro il Sorrento (via alle 20,45). Qui a determinare il porte chiuse (ma si attende in queste ore la risposta del Tar dopo il ricorso urgente del club) sono stati episodi violenti che si sono verificati, sì, fuori dallo stadio. Ben lontani, anzi. Ma che hanno provocato il ferimento - anche di non poco conto - di numerosi elementi delle forze dell'ordine.

La indicazioni del Casms

Il Casms ha dato l'indicazione, la Prefettura di Catania ha confermato, adesso tocca al Tribunale amministrativo regionale pronunciarsi. Si attende questo provvedimento da due giorni, certo c'è stato il fine settimana e la cancelleria è chiusa. Oggi arriverà il verdetto definitivo. Delle due l'una: se tutto dovesse rimanere com'è, ovvero senza la possibilità che il pubblico entri al Massimino, nessuno potrà guardare la gara dal vivo. Se ci fosse un dietro-front allora il Catania è già organizzato con steward, controlli ai tornelli, personale all'interno di ogni settore incaricato di agevolare l'ingresso dei tifosi. Ed è stata anche ipotizzata anche una soluzione intermedia, favorendo esclusivamente gli abbonati. Che sono quasi 14 mila, dunque riempirebbero in buona parte l'impianto sostenendo la squadra di Lucarelli.

La partita

A ridosso dell'inizio del match sapremo. C'è anche una gara da presentare, con tutti i risvolti di natura tattica ed emozionale. Il Catania che ha battuto il Pescara eliminandolo dalla Coppa e approdando in semifinale (martedì i sorteggi: Padova, Rimini o Lucchese l'avversario) si ripresenta nel mondo della Serie C meridionale con enorme autistima. Che non vuol dire sottovalutare un Sorrento che è un punto sopra la zona play out, ma anche tre punti indietro rispetto al Catania. Per ora la classifica dice che le due squadre quasi si equivalgono. Quasi. I valori sono di gran lunga differenti. L'ex di turno è Blondett, ma l'organico che allena Maiuri è andato incontro ad alti e bassi in questa stagione. Un po' come il Catania anche se gli obbiettivi dei due club erano totalmente diversi.

Alla ricerca del successo

A parte questa considerazione, ininfluente ai fini della gara, i rossazzurri devono ritrovare il successo in campionato dopo il pari col Francavilla e la sconfitta di Messina. Il vice presidente Grella l'altro giorno ha confermato – lo aveva fatto anche Lucarelli – come la squadra deve inseguire i due traguardi: quello della Coppa, a pari merito quello relativo al miglior piazzamento da ottenere in campionato. Che ci sia il pubblico a sostegno o meno.

Lucarelli e la gestione

Il problema che Lucarelli deve gestire riguarda la presenza limitata di giocatori. Rispetto all'ultimo confronto, rientrerà in attacco solo De Luca che aveva scontato la squalifica contro il Pescara. Non ci saranno Bouah (gioca Rapisarda), Ladinetti, Rizzo, Silvestri (c'è Lorenzini), il partente Sarao e Di Carmine. Quest'ultimo da chi sarà rilevato? Dubickas è il "9" quasi di ruolo. Quasi perchè è più una seconda punta ma è stato utilizzato al centro. Poi ci sono le varianti del falso 9 con Bocic, Chiricò che potrebbe essere confermato come è capitato col Pescara, e lo stesso De Luca. Insomma, Lucarelli potrebbe comunque modificare qualcosa.

La diretta tv

La gara andrà in diretta su Sky, Telecolor garantirà dalle 20,15 in poi una lunga diretta con commenti e le interviste dei protagonisti alla fine di una sfida che sarà assolutamente fuori dal normale. Perchè un Massimino deserto fa impressione, visto che di solito è frequentato da 17-18 mila persone.