Il Catania e l'emergenza gol: ecco perché il ritorno di Luca Moro è più di una suggestione
Il club rossazzurro prepara un “repulisti” in vista della sessione di calciomercato: chi entra e chi esce
«Perdere fa girare le scatole». La parola utilizzata era più esplicita, ma Cristiano Lucarelli si è fatto comprendere bene da tutti. Specie dai suoi giocatori, dopo la sconfitta interna col Sorrento. «Il problema è che non riusciamo a fare gol». Sul mercato, preferisce aspettare: «C’è la gara di Benevento e devo motivare tutto il gruppo». In realtà, poco prima della conferenza stampa, a Telecolor, l’allenatore era stato ancora più duro facendo intendere che nessuno dei protagonisti dell’ultima sfida aveva reso come ci si attendeva: «Ho le idee molto chiare, credetemi».
Da questo lungo prologo parte la rivoluzione rossazzurra. Il club non aveva previsto di dover intervenire in modo così massiccio a gennaio, ma le otto sconfitte (quattro interne) figlie del rendimento della squadra costringeranno Grella e company a fare diversamente. Ci saranno più di otto o nove novità, inutile negarlo a questo punto della notte calcistica senza luci né lustrini che vive la città sportiva.
Il repulisti
E, allora, via al repulisti. Sarao è andato al Siracusa dopo aver rescisso in mattinata. Sulla lista dei partenti ci sarebbero anche il portiere Livieri (il Catania lo vorrebbe restituire al Pisa), il laterale difensivo Mazzotta, i centrocampisti Rizzo e Ladinetti (ma il primo deve guarire da un lungo infortunio ed è più probabile che rimanga fuori lista). L’attacco? Da rifondare: Marsura dovrebbe lasciare Catania al pari di Dubickas (Juve Stabia?) Chiricò? Il club vorrebbe tenerlo anche se il fantasista vive una fase della stagione in affanno. Tenta, gioca, sterza, ma non segna e spesso viene bloccato non appena dalla fascia cerca di rientrare verso la zona più centrale della trequarti o dell’area di rigore.
I rinforzi? Si parla da giorni di Falletti (Ternana), fantasista che Lucarelli conosce bene e che - solo lui - potrebbe convincere. Certo, il club umbro non vorrebbe lasciarlo partire, ma con i soldi si ottiene (quasi) tutto.
Allo stadio l’altra sera c’era già Emanuele Cicerelli mezzala o punta - dipende dalla visione del tecnici - che nella Lazio mai è stato impiegato in questa stagione. L’anno precedente aveva disputato 29 gare senza segnare gol alla Reggina. A proposito di punte si è anche ipotizzato un possibile ritorno di Luca Moro che aveva cominciato in grande stile, in B nello Spezia: due gol nel 3-3 con il Sudtirol, poi scena muta. E, nelle ultime quattro gare, Moro ha racimolato appena 81 minuti finendo in panca contro Ascoli e Bari. Esposito sembra avergli soffiato il posto e se decidesse di giocare di più, la soluzione di un ritorno in rossazzurro (in prestito secco) rappresenterebbe una soluzione valida per il ragazzo e per i tanti tifosi che hanno apprezzato giocate e gol al servizio dell’ultimo Catania con la matricola 11700 prima che venisse fermato dal fallimento.
Coppa Italia
Catania-Rimini e Lucchese-Padova sono gli accoppiamenti delle semifinali di Serie C sorteggiati ieri. I rossazzurri dunque, per ora, evitano il favorito Padova. La squadra di Lucarelli giocherà la prima sfida in trasferta, il 24 gennaio, la partita di ritorno si disputerà al Massimino il 28 febbraio. In caso di qualificazione per la finalissima, la squadra di Lucarelli affronterà ancora il confronto d'andata in trasferta, chiudendo in casa con gara-2. Sembra un sorteggio favorevole.
Sabato a Benevento
La squadra prepara la sfida di Benevento con gli stessi 21 giocatori disponibili (compresi i due portieri di riserva) e con la speranza che almeno il laterale destra Bouah possa recuperare in tempo per avere una convocazione e dare il suo apporto che era stato valido più che mai prima dell’infortunio. Di Carmine non è ancora pronto, dunque in attacco, Lucarelli dovrà ancora una volta sperimentare o adattare qualcuno oppure dare fiducia a Dubickas che non ha risposto in maniera adeguata.