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Il presidente del Coni Giovanni Malagò in Sicilia

Il numero uno dello sport italiano è stati ricevuto da Renato Schifani presidente della Regione Siciliana, dopo aver annunciato la disputa del Trofeo Coni 2024 nella nostra Isola e sottoscritto due importanti protocolli d'intesa su violenza e abusi sessuali nello sport

Lorenzo Magri

09 Febbraio 2024, 17:56

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Il presidente del Coni nazionale Giovanni Malagò è stato in Sicilia per un tour de force a 360° che l'ha visto impegnato su più fronti e con buone notizie per il movimento sportivo siciliano e non solo visto che è stato firmato anche un protocollo d’intesa con le Procure di Palermo e Messina sul tema della violenza sessuale nell'ambito dello sport.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani

A Palermo, Giovanni Malagò, è stato ricevuto a Palazzo d'Orléans dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e nel corso del cordiale incontro il presidente Malagò ha espresso apprezzamento per la misura di promozione dello sport a favore dei giovani siciliani (riferimento al "bonus palestre" ndr.) voluta dal governo Schifani.

TROFEO CONI 2024 IN SICILIA. Inoltre, Malagò ha annunciato al governatore, come aveva fatto già in precedenza durante la Giunta del Coni Sicilia presieduta da Sergio D'Antoni affiancato da vicepresidente Enzo Falzone l'organizzazione in Sicilia a fine settembre del Trofeo Coni Estivo, dedicato agli atleti Under 14, sottolineando il risultato ottenuto dall'Isola che ha sbaragliato la concorrenza di altre regioni candidate ad ospitare questa importante vetrina dello sport giovanile italiano. E alla fine dell'incontro il presidente Schifani ha donato a Malagò una medaglia raffigurante il gonfalone della Regione Siciliana.

Il presidente del Coni nazionale Giovanni Malagò e il presidente del Coni Sicilia Sergio D'Antoni

A settembre così sarà la Sicilia ad ospitare il Trofeo Coni 2024e nei prossimi giorni saranno ufficializzate le sedi delle gare con Catania che al momento appare in pole. "Penso che il Trofeo Coni si farà l’ultima settimana di settembre - ha sottolineato il presidente Malagò - e la Sicilia è stata particolarmente brava perché c'era concorrenza fra le candidature e siccome sarà l’appuntamento dopo le Olimpiadi di Parigi, avremo modo di raccontare anche tante cose che sono successe in Francia. Il Trofeo Coni è ormai un grandissimo successo, partecipano tutte le regioni d’Italia, 44 su 46 federazioni, sono ragazzi e ragazze tra i 10 e i 14 anni. Sono stato a tutte le edizioni precedenti, è una festa dello sport, una piccola olimpiade nel sistema sportivo di tutto il paese, con le regioni che peraltro sono sono molto competitive tra loro e c'è una sana rivalità".

I Procuratori Ugo Taucer, Maurizio De Lucia e Vito Di Giorgio con il presidente del Coni Giovanni Malagò.

NUOVE TUTELE PER I TESSERATI VITTIME DI VIOLENZA. La visita siciliana di Giovanni Malagò a Palermo è servita anche per la firma di un importante accordo. Il presidente del Coni ha infatti sottoscritto un protocollo d’intesa con le Procure di Palermo e Messina. Dopo l'intesa firmata lo scorso anno con laProcura di Milano,apripista di altre intese firmate con altre realtà giudiziarie, il presidente Giovanni Malagòe il Procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer, hanno sottoscritto a Palermo due nuovi protocolli, rispettivamente con il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, Maurizio De Luciae il Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Messina,Vito Di Giorgio. Un protocollo che prevede uno scambio di informazioni e una collaborazione con gli uffici inquirenti nel caso di indagini su violenza e abusi sessuali a carico di tesserati ad una Federazione Sportiva Nazionale o di una disciplina sportiva riconosciuta dal Coni.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò Malagò e il Procuratore del Tribunale di Palermo Maurizio De Lucia

"Con questo accordo, di cui siamo orgogliosi, intendiamo far capire che non facciamo sconti a nessuno. A volte siamo venuti a conoscenza dai giornali di inchieste a carico di dirigenti o tecnici che si sono macchiati di condotte disonorevoli. Un accordo importante perchè occorre ricordare che il sistema sportivo organizzato coinvolge circa 14 milioni di italiani, dai giovani fino ai master includendo tecnici, e dirigenti di associazioni sportive dilettantistiche".

I Procuratori Taucer Di Giorgio e il presidente Malagò

IMPIANTI SPORTIVI IN SICILIA. Poi il presidente Malagò nella sede regionale del Coni si è soffermato sulla tematica riguardante gli impianti sportivi in Sicilia: "Direi che non ci sono né elementi di progresso, né elementi di regressione. E' chiaro che insieme all’impiantistica c'è anche un discorso di sostegno alle società da affrontare, perché ammesso che hai impianti di nuova generazione devono esserci poi dinamiche per la manutenzione".

CASO STADIO "BARBERA". Malagò ha parlato anche della ristrutturazione degli stadi, partendo dal caso "Barbera" escluso dalle sedi candidate per gli Europei del 2032: "Sono anni che sostengo che senza i grandi eventi sportivi non se ne viene a capo. E chiaro che la Federazione sta preparando il dossier sugli impianti, ci sono tappe obbligate per ovvi motivi come Milano e Roma. Per il resto è vero che se ci sono delle amministrazioni comunali con delle società sportive che gestiscono gli stadi e che sarebbero disponibili a sostenere investimenti: è chiaro che urgentemente bisogna riunire un tavolo tecnico che metta insieme pubblico e privato".