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Questo Catania è uno strazio, a Taranto arriva un'altra sconfitta

I pugliesi segnano in apertura, rossazzurri incampaci di reagire

24 Febbraio 2024, 18:11

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All’ “Erasmo Iacovone” è il Taranto a gioire. Il Catania di Cristiano Lucarelli si ferma un’altra volta. Proseguono le montagne russe per i catanesi, che dopo il successo contro la capolista Juve Stabia si fermano in Puglia contro la squadra di Ezio Capuano. Diverse le novità nelle fila del Catania, Lucarelli vuole tenere tutti sul pezzo e nelle stesso tempo vuol concedere un turno di riposo ad alcuni giocatori che serviranno mercoledì in Coppa Italia contro il Rimini. In campo si rivedono Celli e Cianci. 

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È il vento il vero protagonista in avvio, il direttore di gara fischia poco, così il gioco non è spezzettato. Non accade molto nei primi minuti, i padroni di casa scalciano e spingono e i calciatori del Catania fanno fatica a rimanere in piedi, anche per le non perfette condizioni del manto erboso. 

Il Taranto al primo vero affondo si porta in vantaggio. Su azione di corner, all’11’ Matera crossa in area, si crea una mischia furibonda in area catanese, dopo un batti e ribatti è De Marchi il più lesto a metterci il piede. Così il Catania è già sotto. 

I siciliani fanno fatica a completare tre passaggi consecutivi, la conseguenza è che Sturaro e soci proprio non riescono ad arrivare dalle parti di Vannucchi. Lucarelli mostra il suo disappunto, sbuffando nella sua area tecnica. Al 35’ ecco il Catania. Chiricò si inventa un tiro cross dalla corsia di destra e Vannucchi deve superarsi per deviare la palla in corner. Ancora Chiricò ci prova sugli sviluppi del calcio d’angolo con il suo raffinatissimo mancino, ma il portiere di casa sventa il pericolo. 

Ad inizio secondo tempo, dopo 1’ i locali vanno vicinissimi al raddoppio, da azione di corner, la palla spiove in area etnea, dove Miceli colpisce di testa e botta sicura. La palla ad Albertoni battuto, finisce sulla traversa e poi sulla respinta Matera con il sinistro calcia sul fondo. Il forcing dei tarantini continua, al 5’ ci provano prima Fabbro e poi Bifulco, la difesa catanese respinge. Troppi gli errori nei passaggi e nei disimpegni da parte di Sturaro e compagni. Rompe la noia Welbeck al 25’. Il centrocampista etneo prova il piazzato con il destro da fuori area, Vannucchi manda in angolo. Pregevole la conclusione, bravo il portiere tarantino nella reazione. Adesso il Catania spinge con continuità. Al 35’ gli etnei quasi pareggiano. Bouah crossa dalla corsia di destra e in area Cianci, con il mancino spara in porta da dentro l’area piccola. La palla esce di poco e si spegne sul fondo. Al 49’ Cianci conclude con il sinistro, il pallone finisce a lato. È l’ultimo squillo, poi il triplice fischio finale. Mercoledì In Coppa contro il Rimini servirà un Catania ben diverso, altrimenti saranno dolori. 

Taranto Catania 1 - 0

Taranto (4-3-3): Vannucchi 6,5; Luciani 6,5, Miceli 6,5, Enrici 6; Valietti 6 (30’ st Mastromonaco sv), Calvano 6,5 (15’ st Ladinetti 6), Matera 6 (38’ st Fiorani sv), Ferrara 6; De Marchi 6,5 (15’ st Simeri 6), Fabbro 6,5 (30’ st Orlando 6), Bifulco 6. A disp.: Loliva, Costantino, Riggio, Panico, Papaserio, Travaglini, Capone. All. Capuano 6,5 

Catania (4-2-3-1): Albertoni 6; Castellini 5,5, Quaini 5,5, Monaco 5, Celli 5 (20’ st Bouah 5,5); Sturaro 5 (20’ st Haveri 5,5), Welbeck 6; Chiricò 5,5 (32’ st Peralta sv), Tello 5,5 (32’ st Zammarini 5,5), Cicerelli 5 (32’ st Costantino 5,5); Cianci 5,5. A disp.: Furlan, Donato, Curado, Ndoj, Kontek, Chiarella, Marsura. All. Lucarelli 5,5. 

Arbitro: Silvia Gasperotti di Rovereto 5.  

Reti: 11’ De Marchi. 

Note: 5000 circa gli spettatori, trasferta vietata ai tifosi del Catania, per decisione del Prefetto della provincia di Taranto. Ammoniti: Fabbro, Calvano, Ferrara, Bouah. Angoli: 4-6. Recupero: 2’ e 5’.