Giro d’Italia e Giro di Sicilia: Isola in copertina ma nel 2025
Agonismo e aspetto turistico. La Regione colma il vuoto di quest’anno. L’Etna, Siracusa, la zona ragusana e Taormina tra le tappe ipotizzate
Un anno di pausa forzata perchè non c'erano fondi a disposizione. Ma nel 2025 il Giro di Sicilia di ciclismo, ma – novità attesissima e inedita - anche il Giro d'Italia, torneranno a entusiasmare il pubblico dell'isola. La conferma è arrivata nelle scorse ore dall'assessore regionale allo Sport e Turismo, Elvira Amata, rintracciata all'estero - ieri era a Berlino - per motivi di lavoro.
«La chiusura del precedente ciclo di programmazione e l'avvio del nuovo periodo che va dal 2021 al 2027 ha imposto il reperimento di risorse necessarie da destinare agli eventi in programma, compresi quelli sportivi e di attrazione turistica. Quest'ultimo elemento non ha consentito di sostenere per tempo le iniziative. Ma nel 2025 Giro di Sicilia e Giro d'Italia toccheranno la nostra isola. Stiamo già lavorando con Rcs per proseguire il rapporto di collaborazione. Vogliamo valorizzare ulteriormente il nostro patrimonio anche attraverso altri eventi di carattere sportivo".
Giro di Sicilia ad aprile
Il Giro di Sicilia avrebbe dovuto svolgersi dal 9 al 12 aprile, ma Rcs, dopo aver dialogato e atteso, ha spostato la data e dunque creato un altro evento ciclistico in Abruzzo. Senza polemica, ma con la celerità che serviva per occupare una data strategica nel calendario di gare sportive di gran livello. Dunque la Sicilia resta all'asciutto per una stagione che avrebbe potuto e dovuto offrire sul piano turistico uno spettacolo di assoluto valore.
Il prossimo anno
Che accadrà l'anno venturo? Il Giro di Sicilia dovrebbe tenersi sempre nel mese di aprile, com’è accaduto in precedenza, incastrata in un calendario di respiro internazionale: quattro tappe in tutto per coprire il più possibile i settori occidentale e orientale. Difficile non ipotizzare un arrivo di tappa sull'Etna, sia per mettere a dura prova la tenuta atletica dei professionisti che s’allenano per altre competizioni (Giro e Tour), sia per valorizzare una volta di più il territorio. Ricordiamo che la diretta tv dell'evento – seguita con grande interesse anche e non solo dagli italiani residenti all'estero – propone costantemente le riprese dall'alto. Uno spot impagabile per la Sicilia che ha un territorio che si presta in modo eccellente. Altro aspetto che sembra di secondo piano, ma che invece trova un enorme gradimento da parte della gente è la sistemazione delle strade dalle quali passano i corridori. Non è un particolare di poco conto, ma per esempio nel Giarrese, l'ultima edizione del giro di Sicilia, nel 2022, è servita per rimettere in sesto arterie principali per le quali non esistevano fondi per procedere alla bitumazione.
Altre tappe? Visto l'interessamento della Regione non è difficile ipotizzare una partenza rappresentativa e suggestiva sul piano del richiamo per appassionati di sport e turisti dal capoluogo, da Palermo, magari con una puntatina a Monreale.
Nelle ipotesi valutate per l'edizione del 2024, del Giro di Sicilia, c'era il territorio del Messinese che è esteso ma ricco di risorse. Basti pensare alla spettacolare salita di Portella Mandrazzi (Novara di Sicilia) ma come non citare Taormina e Naxos? O il percorso che sfiora le Gole dell’Alcantara? Anche il Giro di Sicilia potrebbe transitare da Ragusa e sarebbe l'ideale per un leader di caratura nazionale come Damiano Caruso, originario di quella zona, che si appresta a chiudere una carriera lunga e caratterizzata da successi importanti, anche in questa stessa competizione.
Il Giro d'Italia
Il Giro d'Italia - nel 2022 l’ultimo passaggio siciliano con arrivo a Messina, proprio a casa di Vincenzo Nibali che annunciò il ritiro definitivo dall’attività agonistica - potrebbe prevedere almeno due tappe nel mese di maggio, immediatamente dopo il "rodaggio" d'autore del Giro di Sicilia. Una tappa importante potrebbe riguardare la zona del Ragusano (Modica, Ispica, ovviamente Ragusa centro e Ibla, Vittoria tanto per citare alcune località turistiche di grande effetto) e ancora una volta l'Etna che a livello internazionale è un biglietto da visita per attirare i turisti di tutto il mondo.
In due eventi di tale portata sportiva, bisogna inserire proprio tutto, compresa la ricettività alberghiera, la possibilità di ospitare non solo le nutrita carovana con dirigenti, corridori, famiglie al seguito, stampa. E tifosi. Tanti. Il ciclismo in Sicilia ha tradizione e non a caso evochiamo le imprese epiche di Gimondi, Saronni, Moser, nomi tanto cari a un colosso di questo sport come Turi D’Agostino. Non a caso la Sicilia è stata una roccaforte dei sostegno a un mito come Pantani, transitato da Catania più volte. E, adesso, s’infiamma in attesa dei nomi nuovi per individuare un degno erede di Vincenzo Nibali.