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Catania, parte la "missione" Coppa Italia e Chiricò suona la carica: «Siamo in crescita»

I rossazzurri rinfrancati dal successo contro il Cerignola si giocano la stagione nella finale contro il Padova

16 Marzo 2024, 22:05

chirico ct2

Vincere aiuterà a vincere. Se lo augura Michele Zeoli che vorrebbe tanto una squadra più serena da qui in avanti e pronta ad affrontare caparbiamente il rush finale. In questo senso il successo ottenuto venerdì sera al “Massimino” contro l’Audace Cerignola assume un’importanza fondamentale. Permette alla squadra di tirare un profondo sospiro di sollievo e guardare la classifica con un pizzico di fiducia in più, e garantisce a tutto l’ambiente catanese energia positiva in vista del primo delicato test di martedì. É già tempo di preparare la gara d’andata della finale di Coppa Italia contro il Padova e arrivarci dopo aver ringalluzzito la classifica con 3 punti preziosi può risultare determinante. 

Prendere il buono emerso con l'Audace

Zeoli prende il buono di quello che la squadra gli ha dimostrato nella notturna contro i foggiani. Qualche convalescente ha messo minuti nelle gambe, vedi capitan Rapisarda. Qualcuno ha mostrato una condizione in crescendo come Zammarini e Sturaro. E poi c’è chi, come Chiricò, ha ritrovato il gol.  Si tratta del sesto centro in campionato per il talentuoso folletto, che però si è detto ancora non del tutto soddisfatto di quanto ha fatto fin qui. «La vittoria con il Cerignola ci può dare un grosso slancio - ha affermato l’attaccante - l’avevamo preparata in un certo modo e tutto è andato per il verso giusto. C’è tanto da migliorare ma ne stiamo venendo fuori, si è vista qualche trama di gioco in più e dobbiamo continuare su questa strada. Siamo consapevoli di giocare in una piazza che ha valori importanti e dobbiamo metterci sempre impegno e determinazione». 

Svoltare la stagione

Ritrovare la verve e lo spunto per qualche giocata di fantasia potrebbe far svoltare la stagione. Chiricò ha sui piedi i colpi necessari per far vincere da solo le gare, anche per questo motivo, come diceva anche Lucarelli, nella partita secca questo Catania può vincere contro chiunque. Semmai questo gruppo ha problemi nei lunghi tragitti, ma con serenità e senza pensare troppo oltre, la squadra rossazzurra può far gioire i propri sostenitori.

Parla Chiricò

«All’inizio della stagione sono stato acquistato come giocatore importante e ancora oggi non sono riuscito a esprimermi al massimo, mi sento di dover dare ancora tanto - ha aggiunto Chiricò - Insieme a me ci sono anche altri calciatori di personalità e leadership, dobbiamo iniziare già da subito a dare quel qualcosa in più che è mancato finora. La partita di Padova l’avevamo accantonata prima del match casalingo contro il Cerignola, pensavamo solo alla vittoria in campionato. Adesso possiamo pensare al Padova che per noi vuol dire una doppia finale che può portare a Catania un trofeo mai vinto. Ci teniamo tanto, perché sappiamo di giocare per un pubblico che ha grande fame di successi». 
I valori di questo Catania sono indiscussi, e pensare che venerdì contro il Cerignola mancavano giocatori del calibro di Di Carmine, che Zeoli conta di recuperare per martedì, Bouah, Celli e Tello. Oltre ai lungo degenti Silvestri e Bethers. Quale squadra in C può permettersi di mandare in panchina Chiarella, Cicerelli e Curado? 
Anche il tecnico del Cerignola, il siciliano Giuseppe Raffaele, ha riconosciuto la forza del gruppo etneo. «La squadra catanese per valori e l’esperienza dei giocatori che ha, ritengo abbia le potenzialità per ottenere il meglio da questa stagione - ha affermato l’ex tecnico rossazzurro - Quando il Catania prende campo ha dei giocatori di grande qualità per questo credo che posano ancora chiudere alla grande la stagione». 
Onesto Raffaele anche quando ammette una grossa delusione personale legata al suo passato. «Sono tornato in uno stadio dove il mio più grande rammarico d’allenatore è stato che nell’esperienza da tecnico del Catania non ho avuto il piacere di vedere questo grande pubblico spingere la squadra». Pubblico che dovrà spingere i rossazzurri in un finale ancora pieno di possibili soddisfazioni.