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Sci di fondo: anche il catanese Salvino Signorello tra i quasi 16.000 che hanno completato i 90 km della Vasaloppet

Per la seconda volta, l'etneo di 57 anni, ha tagliato il traguardo della più classica delle granfondo internazionali che si disputa dal 1922 in Svezia. "Ancora una volta ho vissuto questa straordinaria esperienza. Il sogno: organizzare una granfondo sull'Etna"

Lorenzo Magri

07 Marzo 2025, 12:02

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La Vasaloppet la classica dello sci di fondo ha fatto ancora una volta centro. Come tradizione dal 1922, ogni anno, la prima domenica di marzo, nella regione della Dalarna in Svezia, migliaia di fondisti si sono dati appuntamento per prendere parte alla gara sui 90 km nata nel lontano 1523 anno nel quale la Svezia diveniva un paese libero e Gustav Eriksson Vasa veniva incoronato Re di Svezia. Per ricordare quel 6 giugno del 1523 e il re Vasa, gli svedesi hanno dedicato questi 90 km da Salen a Mora, dando vita alla mitica Vasaloppet, il must dello sci nordico per eccellenza.

La partenza dell'edizione numero 1012 della Vasaloppet con quasi 16.000 fondisti al via

E quest'anno a vincere è stato lo svedese Alvar Myhlback, entrando nella storia come il più giovane vincitore di sempre. A soli 18 anni, l'atleta svedese (e successo svedese anche al femminile con Stina Nilsson), ha abbattuto un record che resisteva da oltre un secolo, superando il primato di Ernst Alm, che nel 1922 vinse la prima edizione della gara all'età di 22 anni.

Il catanese Salvino Signorello in azione alla Vasaloppet 2025

E per il secondo anno consecutivo al via di questa questa prestigiosa e unica gara di sci di fondo, si è portato ancora una volta il catanese Salvino Signorello, 57 anni, consulente aziendale esperto in marketing e sviluppo del territorio e amante della montagna.

"Ancora una volta ho vissuto questa straordinaria e unica gara - racconta Salvino Signorello - è stato ancora una volta durissimo con la neve molle e polverosa per le temperature più alte della media che hanno rallentato la maggior parte dei partecipanti. Quando è scattata la gara alle 8 da Berga con 15.800 partecipanti, c'era infatti un cielo coperto e una temperatura di 1,5 gradi. Ormai anche in Svezia non ci sono più gli inverni di un tempo anche se le gare di grande tradizioni come la Vasaloppet mantengono sempre intatto il proprio fascino".

Salvino Signorello durante una fase della classica granfondo svedese

Sui 90 km in tecnica classica che tradizionalmente collegano le località di Sälen e Mora, Salvino Signorello ha chiuso la sua fatica in 12 ore 12'19".

"Il percorso - racconta Salvino Signorello - è costellato da cartelli per la sua interezza e ogni chilometro c'è la segnaletica: una sorta di "tortura" che comunque non ti ferma, nemmeno al cartello dei 45 chilometri, in piena crisi di metà gara che arriva sempre puntuale. Gli ultimi chilometri sono di solito i più lunghi ma l’adrenalina quando avvisti il campanile di Mora riesce a farti superare le ultime difficoltà".

"Una gara - continua Salvino Signorello - anche quest'anno caratterizzata come detto, dal cambiamento climatico, con la neve che ha iniziato a "mollare" e il passaggio di migliaia di sciatori ha rovinato presto i binari e questo ha reso ancora più difficile e faticoso percorrere i 90 chilometri, ma alla fine per il secondo anno consecutivo sono riuscita a completare questa straordinaria esperienza".

Salvino Signorello (pettorale 9634) in una fase della Vasaloppet

"Il mio sogno e penso quello di tanti altri appassionati dello sci di fondo - conclude Salvino Signorello - sarebbe quello di poter disputare sull'Etna un evento di questo tipo che darebbe slancio allo sviluppo turistico del nostro Vulcano. A quota 2800 dal lato di Etna Nord esiste infatti il grande piano visibile denominato Piano delle Concazze dove la neve arriva prima e rimane fino ad aprile-maggio. Una concertazione e pianificazione costruttiva potrebbe permettere così di realizzare alcune piste di sci di fondo di grande richiamo agonistico e turistico".

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Quest'anno tra i quasi 16.000 partecipanti all'edizione numero 101 della Vasaloppet, la più classica delle granfondo internazionali, al via c'erano 102 italiani, 99 del Nord Italia, 2 del centro Nord e Salvino Signorello era l'unico siciliano.