Non basta Lunetta, il Catania si fa ribaltare dall'Avellino: delusione per i 20.000 dei Massimino
Una doppietta di Patierno annulla l'illusorio vantaggio iniziale dei rossazzurri che nella ripresa non sono quasi mai riusciti a impensierire la capolista
Dalla speranza al ribaltone ospite. L’Avellino espugna Catania con la doppietta di Patierno restando in cima alla classifica di Serie C dopo il successo del Cerignola. Per i rossazzurri un’occasione mancata nonostante un avvio convincente. Nella seconda parte del match il calo e solo per un episodio l’Avellino ha portato a casa il successo. Ma è anche vero che gli uomini di Toscano non hanno più tirato in porta nei secondi 45’ se non con la punizione di Stoppa nel recupero.
Toscano conferma le previsioni della vigilia piazzando Celli nel terzetto di difensori, Anastasio esterno sulla stessa fascia con Lunetta e Jimenez a ridosso di De Paoli falso 9. L’Avellino risponde con D’Ausilio a supporto di Patierno e Lescano con Cancellotti abile a sganciarsi per rafforzare numericamente il gioco a centrocampo.
La sbloccano i rossazzurri con un cross di De Rose che trova Lunetta pronto alla deviazione. Iannarilli è abile a respingere il primo tentativo, sul secondo si piega a raccogliere la palla in rete. L’Avellino pareggia subito con Patierno, servito di testa da Sounas. Il colpo all’angolino è una prodezza balistica di gran pregio.
Biancolino deve togliere subito dal campo D’Ausilio per un guaio muscolare inserendo Russo in attacco. Il Catania cerca di reagire costruendo sulle fasce. Nel finale di tempo Raimo tenta la conclusione improvvisa da destra, bravo Iannarilli a deviare in angolo. Nel recupero Di Tacchio ha una buona occasione ma la traiettoria è fuori misura.
Nella ripresa ecco il vantaggio dell’Avellino (15’) con un diagonale di Patierno che non trova esattamente attenta la difesa del Catania. Entra Inglese, mossa della disperazione che Toscano mette in atto subito dopo ma senza esito.
Lo spettacolo più coinvolgente l’ha offerto come al solito il pubblico: 20 mila a sostegno con coreografie, incitamento, cori e una spinta di ben altra categoria. Ma purtroppo alla fine solo tanta delusione.
Il tabellino
CATANIA-AVELLINO 1-2
CATANIA (3-4-2-1) Dini 5,5; Ierardi 6, Di Gennaro 6, Celli 6: Raimo 6,5 (dal 35’ s.t. Quaini s.v.), De Rose 6 (dal 35’ s.t. Frisenna s.v.), Di Tacchio 6,5, Anastasio 6 (dal 23’ s.t. Stoppa 6); Jimenez 5,5 (dal 35’ s.t. Dalmonte s.v.), Lunetta 7; De Paoli 5,5 (dal 15’ s.t. Inglese 6).
(Farroni, Butano, Del Fabro, Allegretto, Gega, Sturaro, Forti, Montalto). All. Toscano 6.
AVELLINO (4-3-1-2) Iannarilli 6,5; Cancellotti 6,5, Rigione 6, Enrici 6, Cagnano 6; Armellino 6 (dal 28’ s.t. Palumbo 6), Palmiero 6 (dal 47’ s.t. Mutanda s.v.), Sounas 6,5; D’Ausilio (dal 33’ p.t Russo 6,5); Lescano 5 (dal 28’ s.t. Panico 6), Patierno 7,5.
(Marson, Pizzella, Todisco, Cionek, Manzi, Frascatore, Tribuzzi, Arzillo, Zuberek, Campanile). All. Biancolino 6.
ARBITRO Allegretta di Molfetta 5,5.
MARCATORI Lunetta © al 7’, Patierno (A) all’11’ p.t.; Patierno (A) al 15’ s.t.
NOTE paganti 5.790, abbonati 12.894, incasso n.c. Ammoniti Palmiero, Russo, Toscano, Quaini, Ierardi, Patierno, Cagnano. Angoli 4-1.