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Torre del Grifo e il Catania calcio: perché il matrimonio è di nuovo possibile

L'offerta del club e le carte in Tribunale: il punto della situazione

Giovanni Finocchiaro

23 Maggio 2025, 19:42

torre del grifo

Entro il mese di giugno il Tribunale potrà indire l'asta pubblica per cedere a un competitor la struttura di Torre del Grifo. Ieri è stata una giornata importante per sbloccare l'iter di un impianto che è in mano alla curatela dal 9 aprile del 2022. Il Catania Fc, tramite i legali del patron Rosario Pelligra (in particolare l'avvocato Dario Motta) ha avanzato un'offerta nei giorni scorsi: si ipotizza una cifra leggermente superiore ai 4 milioni di euro.

Atti in Tribunale

La curatela ha trasmesso gli atti al Tribunale di Catania, mossa che evidentemente è stata compiuta perchè l'offerta è stata ritenuta valida. Nel momento in cui il Tribunale etneo indirà l'asta competitiva potranno intervenire altri competitor con offerte da formulare chiaramente al rialzo. Il tempo che verrà concesso a eventuali altri gruppi interessati non dovrebbe superare il periodo di trenta giorni.

Torre del Grifo assegnata entro luglio?

Torre del Grifo, a questo punto, potrebbe essere assegnato al Catania Fc o a eventuali altri competitor entro il mese di luglio. La tempistica è importante soprattutto per la società rossazzurra che vorrebbe intervenire celermente per sistemare i due campi di calcio in erba naturale permettendo alla squadra, che il 4 agosto terminerà il ritiro di Norcia, di rientrare in sede e allenarsi il più presto possibile proprio a Torre del Grifo.

Il riserbo massimo

Visto il momento di grande importanza strategica, da parte della curatela e del Tribunale non sono stati concessi commenti. Neanche da parte del Catania Fc. Tutto è coperto da un riserbo che è anche comprensibile, ma il blitz in Australia del vice presidente Grella – datato 18 aprile – è servito soprattutto a pianificare l'intervento su Torre del Grifo. Tanto è vero che nei giorni scorsi, il 13 maggio, i legali del Catania Fc hanno presentato l'offerta ai curatori.

Nel piano d'azione della società rientra anche l'offerta per rilevare il logo storico che verrà valutata in queste ore. Il Catania risulta, per ora, l'unico gruppo che ha offerto una cifra per rilevare il marchio. Così come potrebbe essere – fino a prova contraria – l'unico a concorrere per ottenere l'impianto. In una fase successiva il gruppo che fa capo a Ross Pelligra potrebbe semmai concedere in affitto alcune zone della struttura a terzi (pensiamo alle palestre, alla zona delle piscine, alla Spa). Un'ipotesi che circola in città con insistenza, ma ancora siamo alle fasi della valutazione dei curatori trasmessa al Tribunale e non è ancora partita l'asta pubblica.

Il centro sportivo

L'idea lanciata anni fa da Pelligra, quella di costruire un centro sportivo avveniristico con più campi, non è stata accantonata. Ma è chiaro che la soluzione più veloce, per consentire alla prima squadra, alle giovanili e alla formazione femminile, di avere dei campi a disposizione per sviluppare il progetto tecnico, è proprio Torre del Grifo. Senza dimenticare la struttura di Nesima, che lo stesso Pelligra ha detto di voler sistemare, prevedendo una somma di 700 mila euro per rimodernare la struttura all'interno e anche una parte esterna dell'impianto.

Si attende, a questo punto, la data d'avvio dell'asta pubblica in un'estate di possibili cambiamenti a livello organizzativo (il dg Zarbano è ormai al lavoro da tempo per conto del Catania e deve essere solo annunciato alla stampa) e di rilancio deciso (dipenderà dal budget) per rafforzare l'organico.