Il sì di Toscano, le ambizioni da fissare e il nodo degli esuberi: cosa bolle nella pentola del Catania
L'obiettivo è alzare l'asticella e puntare per davvero al ritorno in serie B
Toscano va verso il sì e no alla rivoluzione. Entro la prossima settimana il Catania dovrebbe aggiungere un tassello fondamentale per programmare un futuro migliore rispetto al campionato ormai andato in archivio. La conferma dell’allenatore diventa essenziale per capitalizzare l’esperienza recente - tra scelte, errori, tentativi di rimonta e le sei vittorie esterne di fila in coda all’annata agonistica - e alzare nettamente l’asticella di intesa, ambizione, prestazioni, risultati.
L'incontro Grella Toscano
Il vice presidente Vincenzo Grella e l’allenatore calabrese si sono visti e parlati in pratica per tutta la settimana, visto che la squadra ha sostenuto fino a venerdì gli allenamenti al Cibalino. Poi, come ha comunicato il club con una breve nota, la squadra è andata in vacanza. E Toscano anche. Prima di lasciare Catania, dunque, l’allenatore e Grella hanno dato via a un confronto molto schietto che ha toccato - non è difficile immaginarlo - più punti: le ambizioni delle due parti coincide. Il Catania e Toscano vogliono lottare al vertice. La volontà di proseguire insieme la scalata c’è tutta. Toscano vuole vincere il campionato a Catania, Grella lo vuole tenere. L’idea di non smembrare il gruppo dovrebbe essere un pensiero comune. Lo è. I rinforzi: cinque o sei presunti titolari e di livello assoluto per la C, più le possibili alternative.
Che fa Pelligra?
Serve la volontà del presidente Pelligra, che dovrebbe arrivare in sede più in là, servono anche i soldi - ma c’è la disponibilità dello stesso proprietario - bisognerà iscrivere la squadra al campionato. E, poi, immaginiamo una volontà ferma dell’allenatore di non ripetere l’esperienza vissuta nel ritiro di Assisi quando si è visto costretto ad allenare quasi 40 giocatori. Quello degli esuberi resta un nodo molto delicato.
Gli esuberi
Sette-otto dell’ attuale organico non faranno parte della squadra prossima ventura. Ne dovrebbero tornare quattordici da prestiti vari, anche se nei prossimi giorni la lista dovrebbe assottigliarsi. Adamonis rimane al Sudtirol, Castellini dovrebbe essere riscattato a titolo definitivo dal Pisa. Del Fabro ha già salutato e rientrerà ad Arezzo. Ma siamo solo a tre nomi di una lista lunghissima che il ds Faggiano - come ha fatto la scorsa estate - dovrà comprimere in maniera drastica e non solo per ridurre il monte spese.
Si torna a Torre del Grifo?
Sul campo di allenamento, la soluzione Torre del Grifo sembra quella ideale. Ma qui - se al Catania sarà concesso l’impianto dopo l’offerta avanzata ai curatori - bisognerà intervenire sui due terreni in erba naturale e sistemare alcune zone del Village: spogliatoi, sala medica e quel che serve quanto meno per gli allenamenti. Agosto potrebbe essere il mese giusto? Si spera, anche se siamo ancora all’alba di un percorso che vede il Catania nei panni del candidato ad acquistare l’impianto. Da qualche parte si dovrà pur cominciare, dunque nei prossimi giorni i dirigenti intanto metteranno a punto i dettagli per il ritiro di Norcia, aspettando il sì di Toscano. Poi si procederà al completamento della lista dei confermati. Inglese rinnoverà? Pare di sì, il ragazzo ha tutte le intenzioni, il Catania vuole tenerlo. Toscano anche.
Alessandro Zarbano continua il lavoro per conto del Catania Fc, deve solo essere annunciato, per questa che è ormai una formalità ci sarà tempo nelle prossime ore. Di fatto il direttore generale rossazzurro, ex braccio destro di Preziosi a Genova, sta agendo a tutto spiano per onorare i compiti che gli sono stati affidati già un mese addietro.