Calcio, il Paternò salvo in extremis: «Atto d’amore»
Il patron Mazzamuto: «A darmi forza sono stati i sostenitori, avremo un budget ridotto e punteremo sui giovani Lo stadio? Basta fare una capatina al Falcone-Borsellino per rendersi conto in che condizioni versa»
Atto d'amore. Lo definisce così il presidente Ivan Mazzamuto che ieri prima delle 17 ha provveduto a iscrivere la squadra nel prossimo campionato di serie D. Una decisione che è maturata nelle ultime ore, sul filo di lana, dopo che il presidente ha ricevuto il sostegno di quelli che lui definisce i veri tifosi del Paternò Calcio: «Sono stati loro a darmi la forza di fare questo passo utilizzato anche da altre persone che mi potranno in questo percorso. ovviamente dovendo ridurre il budget perché si tratta di abbassare i costi con il monte ingaggi. Sarà una sfida difficilissima con un progetto appoggiato in massima parte sui giovani che faremo di tutto per valorizzarli con l'innesto di qualche elemento di esperienza. In questo momento possiamo permetterci questo. Tra fare morire il calcio e dare una possibilità a giovani di valore, preferiamo questa seconda ipotesi - afferma Mazzamuto - lo chiamo calcio sostenibile in un campionato che conosciamo abbastanza bene e dove non servire svenarsi troppo».
Il patron e lo staff
Mazzamuto vuole portare avanti il progetto con la collaborazione dei suoi uomini di fiducia, in particolare Franco Di Perna, infaticabile amministratore delegato e Ciccio Pannitteri, che rimane elemento fondamentale del nuovo corso insieme al responsabile della comunicazione, Rosario Sortino. «Si riparte da loro - continua Mazzamuto - con alcune novità in dirigenza, con molti giovani e persone che vogliono scommettersi in serie D. Un rinnovamento necessario ma che non ci farà fare un passo indietro rispetto alla nostra visione del calcio». Al momento, dunque, c'è solo la certezza dell'iscrizione ma nei prossimi giorni il presidente convocherà una conferenza stampa nel corso della quale presenterà il nuovo progetto. «Per adesso pensiamo alla dirigenza, con i ruoli ben identificati. Più avanti penseremo alla parte tecnica con il nuovo allenatore, direttore sportivo e anche i nuovi calciatori».
Il botta e risposta sullo stadio
Intanto qualche ora prima della decisione del presidente di scrivere la squadra, il sindaco Nino Naso sul canale ufficiale del Comune ha chiarito che che lo stadio è agibile: «Si stanno apportando delle migliorie, investendo importanti somme dal bilancio comunale per quanto riguarda la riqualificazione, degli spogliatoi, dell'impianto elettrico e del manto erboso. Il Sindaco ha rilasciato regolare nulla osta per la stagione calcistica 2025-2026 alla società Paternò Calcio per l'utilizzo dello stadio. L'amministrazione comunale - si legge nella nota - consapevole dell'importanza che ha il Paternò Calcio per la nostra città, ribadisce la propria disponibilità per tutto ciò che è di competenza del Comune, così come è stato in questi anni, e continuerà a garantire, come sempre, il proprio supporto». Mazzamuto commenta così: «Ogni risposta è superflua, basta recarsi al Falcone-Borsellino e rendere conto di presenza delle condizioni in cui versa l'impianto».