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World Games: Italia regina in Cina e la Sicilia fa il pieno, sul podio Maiorca, Lampò e Pagano

L'evento riservato agli sport non inclusi nel programma delle Olimpiadi ha visto gli azzurri vincere 57 medaglie e tre portano la firma del siracusano Vincenzo Maiorca argento nel pattinaggio, il catanese Tommaso Lampò argento nella canoa polo e il palermitano Erasmo Pagano bronzo nello ju jitsu

Lorenzo Magri

19 Agosto 2025, 11:08

lampò world games

Dal tiro alla fune al nuoto di salvamento, dall’orienteering (funestata dalla morte dell’atleta trentino Mattia Debertolis, in seguito ad un grave malore che lo ha colpito in gara) alle arti marziali, dalle bocce al golf, pattinaggio e alla canoa polo, è stato un programma molto vasto quello offerto dai World Games che si sono chiusi a Chengdu, in Cina.

Un evento a cadenza quadriennale, aperto a sport non inclusi nel programma delle Olimpiadi, o che lo sono ma in specialità diverse. Sono stati circa 5.000 gli atleti e le atlete impegnati e l’Italia ha ottenuto un risultato di prestigio, col 4° posto nel medagliere con 57 podi complessivi (13 ori, 25 argenti e 19 bronzi). Si sono imposti i padroni di casa della Cina, gli unici ad aver conquistato più podi degli azzurri, anche se l’Italia è preceduta nel medagliere dalla Germania (17 ori e 45 podi complessivi) e dall’Ucraina (16 ori e 44). Un risultato che consente all’Italia di restare al comando del medagliere storico dei World Games, con 547 podi. Un grande contributo ai colori azzurri hanno dato gli atleti siciliani impegnati in Cina. Sono arrivati tre podi importanti dal pattinaggio, lo ju jitsu e la canoa polo e altri sono stati sfiorati.

Il siracusano Vincenzo Maiorca (Asd Città di Priolo) argento nella finale dei 100 metri Sprint

Ha cominciato il siracusano Vincenzo Maiorca dell'Asd Città di Priolo, capace per la gioia del c.t. azzurro Max Presti (ex campione iridato di San Giovanni la Punta) di vincere l’argento nella specialità dei 100 metri Sprint dopo che all’esordio era stato 4° nella prova sul giro.

Il c.t. azzurro, l'etneo Max Presti, ex iridato e il siracusano Vincenzo Maiorca.

Vincenzo Maiorca nella finale a tre ha concluso in 9”715, battuto sul filo solo dallo spagnolo Guzman Bitar (9”530) e dal tedesco Ron Pucklitsch (9”905).

Il palermitano Erasmo Pagano bronzo nella categoria 69 kg di Fighting

Nello ju jitsu Sicilia grande protagonista grazie al palermitano Erasmo Pagano, allievo del maestro Cristian Minuto alla Akiyama Budo Club di Capaci, bronzo nella categoria dei 69 kg di Fighting, battendo 5 a 2 nella finalina il danese Jesper Kilbak.

Sebastiano Amore e Cosimo e Giada Costa (Il Dojo Catania) in Cina

E sempre per le arti marziali ai piedi del podio sono finiti due talenti etnei. Nello Show Open, la coppia etnea composta da Giada Costa e Sebastiano Amore allievi al Dojo Catania del maestro Cosimo Costa in Cina come selezionatore nazionale della Fijlkam, ha chiuso al 4° posto sfiorando una medaglia che hanno comunque fatto vedere di valere.

Sandra Catania allenatrice della Canottieri Jonica Catania campione d'Italia di canoa polo femminile 2025

L’ultimo podio siciliano è arrivato nella canoa polo nella stagione che ha visto la conquista dello scudetto donne con la matricola Canottieri Jonica Catania di Sandra Catania che in Cina schierava tre suoi giocatori. In testa Tommaso Lampò reduce dal tricolore vinto con i sardi dell’Ichnusa, protagonista nella conquista dell'argento dell’Italia, mentre nella squadra rosa azzurra che ha chiuso al 4° posto in acqua le due neo scudettate Roberta Catania e Flavia Andolina.

I tre catanesi protagonisti ai World Games in Cina: Roberta Catania, Tommaso Lampò e Flavia Andolina

La squadra azzurra maschile di canoa polo dopo il ko all'esordio contro la Germania (5-3), ha poi travolto la Cina (18-0) e superato la Gran Bretagna (4-2); ai quarti la vittoria sulla Spagna (5-3) e in semifinale successo sulla Danimarca (3-1), prima di cedere in finale ancora contro la Germania (3-1).

La squadra di canoa femminile azzurra quarta ai World Games

Al femminile Italia battuta all'esordio dall'Olanda (3-0), poi il pari (2-2) contro la Danimarca e il successo nei quarti contro l'Iran (5-2). In semifinale una super Germania mette sotto le azzurre (5-1) che perdono poi anche la finale per il bronzo con l'Olanda (9-2).

Nel flag football che schierava la catanese Yvonne Guglielmino, veterana e capitano della squadra solo sconfitte per l’Italia che ha chiuso all’8° posto e vede così complicare la corsa verso i Giochi di Los Angeles 2028. Le azzurre hanno perso contro il Giappone (33-6), ai supplementari contro la Gran Bretagna (35-28), con il Messico (46-7) e gli Stati Uniti (33-12).

La catanese Yvonne Guglielmino capitano dell'Italia di flag football

Adesso la possibilità per le azzurre di rifarsi a fine settembre a Parigi in occasione degli Europei, in palio la qualificazione ai Mondiali del 2026, ma per ottenerla sarà necessario classificarsi tra le prime sei Nazioni.

La prossima edizione dei World Games si terrà invece nel 2029 a Karlsruhe, in Germania.