Vela: sospinta da condizioni meteo perfette, al via da Mondello la Palermo-Montecarlo
La flotta è composta da 45 barche provenienti da nove nazioni
Sospinta da condizioni meteo perfette è partita dal golfo di Mondello la 20ma Palermo-Montecarlo. Lo spettacolo visto dal pubblico presente al Circolo della Vela Sicilia e lungo la costa è stato nobilitato dalla presenza scenica di Nave Palinuro, il brigantino della Marina Militare italiana, posizionato in prossimità della linea di partenza: dalla nave, a bordo della quale c’era anche il Presidente della Federazione Italiana Vela Francesco Ettorre, sono state sparate tre salve per i segnali dei 5 minuti, di 1 minuto e della partenza, scanditi dal Comitato di Regata presieduto dal Race Director Giancarlo Crevatin. La flotta di 45 barche da 9 nazioni ha quindi affrontato il primo lato del percorso, una bolina di 1 miglio per 90 gradi, che l’ha portata a bordeggiare lungo la costa sotto al Monte Pellegrino, da Mondello all’Addaura, con il mare punteggiato dalle vele sbandate per l’andatura controvento.
Gli equipaggi in gara
In evidenza subito lo scafo nero lucido del grande maxi Black Jack 100, che ha scelto la zona sinistra del lato al vento, completando il disimpegno in poco più di dieci minuti, ben davanti a tutti. Il vantaggio dello yacht fresco vincitore del Fastnet e detentore del record della Palermo-Montecarlo è aumentato in modo esponenziale quando, dopo la prima boa, l’equipaggio ha potuto issare l’enorme Code Zero, vela da andatura al traverso, lanciandosi a una velocità di 15 nodi. Dietro Black Jack 100, in evidenza il TP52 turco Arkas Blue Moon Sailing Team e il Mylius 60 Manticore con i colori del Circolo Velico Sferracavallo, al secondo e terzo posto sulla prima boa, seguiti da No Regret, l’ICE 52 del Circolo della Vela Sicilia, skipper Edoardo Bonanno, Favorit, il Farr 45 montenegrino, e dal catamarano Falcon di Matteo Uliassi. Via via il resto della flotta ha passato la boa, salutando la Sicilia e iniziando la lunga rotta libera verso il successivo waypoint: il gate obbligatorio davanti a Porto Cervo, gestito dallo Yacht Club Costa Smeralda. Spinti per circa quattro ore da un flusso orientale, i leader hanno percorso una cinquantina di miglia: alle 17 la situazione vede Black Jack 100 in fuga con circa 11 miglia sul secondo, Arkas, vicino al VO65 austriaco Sisi, al catamarano Falcon e al Mini Maxi francese Intuition, Reichel-Pugh 69, e appena avanti a Manticore, a bordo del quale ci sono tra gli altri il navigatore Andrea Fornaro, il tattico Ettore Botticini e il tecnico FIV Gabriele Bruni. Non molto lontani, a completare la top-ten, settimo No Regret, ottavo Sagola Lauria, Farr 45 di Peppe Fornich, nono Black Pekoe III, Grand Soleil 52 di Ernesto Folli, e decimo lo Swan 45 Tengher, guidone dello Yacht Club Italiano, che corre con due sole persone di equipaggio, l’armatore Alberto Magnani e Mario Rabbò