Atletica: sabato via ai Mondiali e a Tokyo c'è da tifare per i siciliani Mangione, Melluzzo, Randazzo e Ala Zoghlami
I tre sprinter e il siepista pronti a regalare emozioni. In Giappone anche il gruppo di campioni del Tuscany Camp del tecnico palermitano Giuseppe Giambrone
I Mondiali di atletica sono ormai alle porte. Sabato a Tokyo via alla rassegna continentale che torna in Giappone dopo i Giochi del 2021 caratterizzati dall’assenza del pubblico visto che si era nel pieno della pandemia del Covid.
GIMBO TAMBERI PRONTO AD AGGREGARSI. Sono già arrivati a Tokyo buona parte degli atleti della numerosa squadra azzurra (44 uomini e 46 donne) e pronto ad aggregarsi c’è anche “Gimbo” Tamberi che nel 2012 a Tokyo vinse l’oro nel salto in alto, uno dei 5 trionfi dell’Italia in Giappone insieme a quelle di Marcell Jacobs (100), Massimo Stano e Antonella Palmisano (20 km marcia) e la 4x100 uomini (Patta, Jacobs, Desalu, Tortu).
GRANDE ACCOGLIENZA. Intanto i primi azzurri hanno ricevuto un’accoglienza calorosa, ricca di entusiasmo, curiosità e ammirazione, con centinaia di bimbi e di famiglie che sventolano bandierine tricolori in segno di rispetto per il nostro Paese.
QUATTRO SICILIANI IN AZZURRO. Gli atleti in testa la sprinter nissena Alice Mangione che sabato sarà impegnata nelle batterie della 4x400 mista e il fondista trapanese Ala Zoghlami (è diventato papà della bella Noha avuta dalla compagna Chiara Milardi) in gara sempre sabato nelle batteria dei 3000 siepi e lo staff della Nazionale col prof. Filippo Di Mulo, catanese, responsabile del settore velocità, sono stati accolti tra gli applausi in occasione dell’allenamento di ieri mattina nel campus della Waseda University.
Venerdì partiranno per Tokyo gli altri due sprinter siciliani in azzurro, l’aretuseo Matteo Melluzzo e l’etneo Filippo Randazzo (sabato a Nicolosi ha vinto i 100 con un probante 10”29) che fanno parte del gruppo della staffetta 4x100.
I CAMPIONI DEL TUSCANY CAMP "SICILIANO" A TOKYO. E a Tokyo oltre per i 90 azzurri in gara ci sarà da tifare anche per una pattuglia di atleti stranieri che fanno parte del Tuscany Camp e guidati dall’allenatore palermitano Giuseppe Giambrone che continua a raggiungere importanti risultati di livello mondiale nel mezzofondo e fondo.
Il Tuscany Camp è diventato ormai il luogo dove giovani talenti e campioni già affermati dell’atletica possono allenarsi in gruppo in luoghi meravigliosi, supportati da uno staff professionistico di alto livello guidato proprio da Giuseppe Giambrone originario di Caltavuturo e da atleta allievo del prof. Tommaso Ticali il tecnico che ha ha scoperto e lanciato in orbita atleti come la campionessa d'Europa di maratona Anna Incerti e il vice iridato di maratona Vincenzo Massimo Modica.
Il Tuscany Camp dal 2014 è diventato ormai un polo d'eccellenza del fondo mondiale con atleti che poi fanno bene a Olimpiadi e Mondiali conquistando podi e record a tutti i livelli.
E così da sabato a Tokyo c'è attesa per il gruppo di atleti del Tuscany Camp che comprende anche l'azzurro Yohanes Chiappinelli impegnato insieme ai suoi compagni di allenamento, il ruandese Therence Bizoza e il burundiano Yves Nimubona nella maratona iridata in programma domenica.
Il primo del gruppo del Tuscany Camp ad entrare in gara sarà invece il tunisino Amin Mohamed Jhinaoui impegnato sabato nelle batterie dei 3000 siepi (finale lunedì) nella gara che l'ha visto 4° ai Giochi di parigi 2024. Poi nella finale dei 10.000 donne toccherà sempre sabato alla burundiana Francine Niyomukunzi che poi il 18 correrà la batteria dei 5.000.
Completano la spedizione del Tuscany Camp ai Mondiali di Tokyo l'ugandese Oscar Chelimo e i burundiani Egide Ntakarutimana e Celestin Ndikumana impegnati domenica nella finale dei 10.000 maschili. Oscar Chelimo correrà anche le batterie dei 5000 in programma il 19 settembre.