Atletica: ai Mondiali di Tokyo magico tris dell'Italia, dopo il podio della Palmisano l'argento della Battocletti e il bronzo di Fabbri
Nadia strepitosa sui 10.000 e grande Leo nel peso. Sui 100 in semifinale un ritrovato Marcell Jacobs e una splendida Zaynab Dosso. Staffetta 4x400 mista al settimo posto con la nissena Alice Mangione
2025 World Athletics Championships, 13-21 September, Tokyo (JAP) | Photo: Sportmedia
Prima giornata dei Mondiali di Tokyo da incorniciare per l'Italia dell'atletica. Dopo l'argento di Antonella Palmisano nella 35 km di marcia, sono arrivate altre due medaglie pregiate che portano la firma di Nadia Battocletti argento nella finale nei 10.000 e di Leonardo Fabbri bronzo nel peso e in chiusura l'ottimo settimo posto in finale della staffetta 4x400 mista con Luca Sito (al posto di Edoardo Scotti che aveva corso la batteria), Anna Polinari, Vladimir Aceti e la nissena Alice Mangione.
Nadia Battocletti è stata regale sui 10.000 seconda col nuovo record italiano (30'38"23) battuta come era successo ai Giochi di Parigi 2024, dalla keniana Beatrice Chebet (30'37"61).
Leo Fabbri recrimina per un lancio che ha toccato i 22 metri ma fuori zona che poteva regalare all'azzurro una medaglia più pregiata, alla fine bronzo con 21,94 dietro allo statunitense Ryan Crouser (22,34) e il messicano Uziel Munoz (21,97).
Nella qualificazione del lungo eliminata senza non poche polemiche per l'alterco in diretta televisiva con il papa-allenatore, Larissa Iapichino con 6,56. Promosso in semifinale nei 100 Marcell Jacobs, l'azzurro che nel 2021 su questa pista aveva vinto l'oro olimpico in 9"80, terzo nella sua batteria in 10"20 al rientro alle gare dopo l'ultima test dello scorso giugno in 10"30. Jacobs si dovrà migliorare nella semifinale di domani, per staccare il "pass" e giocarsi tutte le sue carte.
Strepitosa invece la prova dell'azzurra Zaynab Dosso vincitrice con una prova di forza e di grande efficienza della sua batteria in 11"10 a pochi centesimi dal suo personale e domani dovrà ripetersi in semifinali.
Avanzano sui 1500 due delle tre azzurre in gara, Marta Zenoni (4'02"77) e Gaia Sabbatini (4'04"93) e out Ludovica Cavalli dopo un contatto con una avversaria in batteria che l'ha frenata e ha chiuso al 12° posto in 4'09"91.
I SICILIANI. In chiave siciliana bilancio in chiaroscuro per due dei quattro in azzurro (gli altri due sono i due velocisti Matteo Melluzzo e Filippo Randazzo) con il trapanese Ala Zoghlami fuori dalla finale dei 3000 siepi, mentre ancora una volta la sprinter nissena Alice Mangione ha dato un grande contributo alla staffetta 4x400 mista che ha chiuso al 7° posto. Domani la nissena sarà impegnata nelle batterie dei 400 piani.
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