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Olimpiadi invernali

Roma, la fiamma olimpica al Quirinale

Ieri il passaggio consegne ad Atene, oggi cerimonia alla presenza del presidente Mattarella. Ecco cos'hanno detto i testimonial Paolini e Ganna

Giovanni Finocchiaro

05 Dicembre 2025, 00:16

00:20

La Paolini e Mattarella

Fiamma olimpica consegnata dalla Paolini al presidente Mattarella

La fiamma olimpica di Milano-Cortina è approdata in Italia. Accolta al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stata riposta in una preziosa lanterna a olio nella Sala della Vetrata, dove resterà accesa per tutta la notte, in attesa della cerimonia ufficiale di accensione del Braciere Olimpico. Domani il primo tedoforo, Gregorio Paltrinieri, inaugurerà la staffetta che condurrà la fiaccola in un lungo itinerario attraverso il Paese, dando il via al conto alla rovescia verso i Giochi invernali di Milano-Cortina.

Il primo passaggio di consegne si è svolto ad Atene con una suggestiva cerimonia allo stadio Panathinaiko, lo stesso impianto in cui nel 1896 si concluse la prima maratona dell’era moderna e dove, nel 2004, Stefano Baldini conquistò un oro storico. Dalla fiamma del braciere, la “grande sacerdotessa”, l’attrice greca Mary Mina, ha acceso l’ultima torcia, consegnandola al presidente del Comitato Olimpico Ellenico, Isidoros Kouvelos, e quindi al presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026, Giovanni Malagò.

La torcia è poi passata agli olimpionici Jasmine Paolini e Filippo Ganna. “Tanta preparazione ma poi il momento è così veloce: avrei voluto che ci fosse qualche km in più”, ha confidato Ganna. Emozionata anche la tennista azzurra: “Un sogno per ogni atleta, non avrei mai immaginato di essere qui”. Malagò ha illustrato il programma: “Sarà un’incredibile avventura di 63 giorni. Toccherà 60 città, 300 paesi, 110 province, 20 regioni e tutti i siti italiani patrimonio dell’Unesco. Coprirà 12.000 km e vedrà partecipare 10.001 tedofori. Mentre la fiamma si farà strada dal Colosseo alle vette del Monte Rosa e dall’isola di Lampedusa ai canali di Venezia, porterà con sé un messaggio di unità e resilienza”.

All’aeroporto di Fiumicino, la prima a scendere tra flash e applausi è stata Paolini, affiancata da Malagò. A bordo anche Luciano Buonfiglio, il segretario generale del CONI, Carlo Mornati, i sindaci di Milano e Cortina, Beppe Sala e Gianluca Lorenzi, e l’amministratore delegato della Fondazione, Andrea Varnier. La fiamma ha quindi raggiunto il Quirinale, dove Mattarella l’ha accolta ricevendo da Paolini il “sacro fuoco”.

Domani il percorso nelle vie di Roma segnerà l’avvio della staffetta che, in sessantatré giorni, attraverserà 110 province e 60 città, fino all’arrivo a Milano.