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SERIE A

Un punto per uno: Lazio-Bologna 1-1 in salsa danese, Isaksen e Odgaard a segno

È stata anche la partita di Sinisa Mihajlovic, ex giocatore biancoceleste ed ex allenatore rossoblù, ricordato con uno striscione a bordo campo

Redazione La Sicilia

07 Dicembre 2025, 21:11

Un punto per uno: Lazio-Bologna 1-1 in salsa danese, Isaksen e Odgaard a segno

Un punto per uno che non scontenta nessuno. Un pareggio in salsa danese quello tra Lazio e Bologna, con l’1-1 nel match dell’Olimpico firmato dalle reti di Isaksen ad aprire le marcature e da quella di Odgaard, due minuti dopo, a fissare il punteggio sul pari permettendo alle due squadre di mettersi alle spalle le sconfitte contro Milan e Cremonese in campionato e di continuare a sognare due tipi di Europa diversi, ma a loro modo importanti per i destini delle due formazioni.

Le emozioni, all’Olimpico, iniziano ben prima del fischio d’inizio dell’arbitro Fabbri. Il tifo biancoceleste, infatti, omaggia Ciro Immobile, l’attaccante più prolifico della storia della Lazio con 207 gol segnati con l’aquila sul petto. Il bomber, sotto la Curva Nord, si commuove prima di ricevere una maglia incorniciata da Zaccagni. Ma Lazio-Bologna è anche la partita di Sinisa Mihajlovic, ex giocatore biancoceleste ed ex allenatore rossoblù, ricordato con uno striscione a bordo campo tenuto da tutta la famiglia a poco più di una settimana dall’anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 16 dicembre 2022.

L’elettricità che si respira all’Olimpico si trasferisce in campo con le due squadre a partire subito forte grazie ad Orsolini e Odgaard da un lato a provare il sinistro dal limite in due azioni quasi fotocopia, senza trovare lo specchio, e Castellanos - ancora titolare dopo la sfida con il Milan di Coppa Italia - a provarci con il destro, senza troppa convinzione. Sono i portieri i protagonisti della prima parte di gara: da una parte è Ravaglia a dire di no di piede a Isaksen, dall’altra Provedel lo imita prima su un passaggio in orizzontale sbagliato da Marusic che libera Odgaard per la conclusione, poco dopo allungandosi a respingere il destro di Pobega dal limite blindando la porta. Il gol è nell’aria e arriva nel momento in cui il Bologna è in 10 uomini, in attesa della sostituzione di Casale infortunato: Zaccagni calcia con il destro, Ravaglia respinge ma proprio sui piedi di Isaksen che ribadisce in rete per il vantaggio laziale. Italiano cambia Casale con De Silvestri e il pareggio è immediato: Zortea trova spazio sulla destra e calcia, Provedel devia sul palo ma per Odgaard, al posto giusto nel momento giusto, è un gioco da ragazzi siglare il gol che vale l’1-1 e chiude la prima frazione di gioco in parità.

La ripresa stenta a decollare, ma è la Lazio ad avere le occasioni migliori prima con Guendouzi che di destro impegna Ravaglia da dentro l’area, imitato poco dopo da Cancellieri che ci prova di testa, trovando ancora il portiere rossoblù a dirgli di no. Italiano prova a dare la scossa inserendo Ferguson, Rowe e Bernardeschi. Ma è ancora Ravaglia il protagonista parando una conclusione di Guendouzi, deviata da un difensore, che sembrava destinata alla rete, e poi respingendo il colpo di testa di Noslin. La possibile svolta del match, però, arriva quando Gila interviene su Castro, Fabbri fischia il fallo ed estrae il giallo, poi subito il rosso per le proteste dello spagnolo che lascia la Lazio in 10. Italiano cerca il bottino pieno, fuori Castro per Dallinga, ma non succede più nulla con il Bologna a conquistare un punto che consente ai rossoblù di continuare a sognare la Champions mentre alla Lazio di sperare in un’Europa meno nobile ma comunque importante.