serie C
Il Catania in fuga, ma la B quest'anno è un traguardo possibile?
Una domenica a sbirciare in casa d'altri tra la crisi della Salernitana e le vittorie di Benevento e Cosenza. Che succede da qui a fine girone d'andata?
Il tecnico del Catania Toscano
«Ma no, sai, le altre partite non le guardo. Non le guarda nessuno di noi. No, la classifica non la osserviamo, è ancora presto per fare i conti. No, pensiamo al Potenza che sarà il prossimo avversario, mica alle concorrenti».
Calciatori, tecnico, dirigenti tifosi accomunati dalla stessa risposta. E anche da quell’alzata di spalle giusto per snobbare, per ribadire che «a noi interessa solo il Catania»...
Con tutto il rispetto per i tesserati del Catania e per le altre componenti, alzi la mano chi, da ieri pomeriggio fino all’imbrunire non ha osservato Salernitana-Trapani e Cavese-Benevento...
Saltando sui divani fino a collaudarne la tenuta, soffrendo, anche. Perché la Cavese ha lottato per vincere, ha attaccato ma al minuto 85 in tutta la città (e nelle roccaforti della passione rossazzurra) un ululato misto a delusione e rabbia ha chiuso i conti.
Nel tardo pomeriggio anche il Cosenza è tornato a vincere battendo di misura il Picerno e resta a due passi dalla cima alla pari con la stessa Salernitana.
Che succede adesso? Prima di tornare a spergiurare e scrivere le solite frasi di circostanza, con un misto di scaramanzia e timore che le cose possa mutare, succede che a Salerno le polemiche sono montate a dismisura. I siti campani riferiscono a caldo di un Peppe Raffaele che sarebbe di nuovo a rischio. Il pubblico alla fine della gara ha chiamato a raccolta i giocatori sotto la curva gridando di tutto e di più: “Noi vogliamo gente che lotta”.
Non solo. All’indirizzo di Roberto Inglese sono piovute critiche aspre e ieri anche fischi sonori tanto che lo stesso Raffaele, facendo signorilmente scudo suoi suoi, ha affermato in conferenza stampa: «I fischi ad Inglese? Sono dispiaciuto, perché Bobby ha dato il massimo. Tiene tantissimo a sbloccarsi, resta un giocatore importante».
Toscano cerca di tenere il gruppo distante da celebrazioni e facili entusiasmi.
A Potenza, domenica, i rossazzurri dovranno affrontare un altro match non certo semplice. Se il Picerno ultimo della classi resiste e lotta contro Catania e Cosenza, significa che ogni gara diventa difficile al di là delle differenze di valore dei gruppi.
Il Catania paga i tanti infortuni, ma ha fatto fronte con una coesione esemplare cancellando i cattivi pensieri dopo la sconfitta di Casarano e inanellando tre vittorie di fila e senza beccare reti.
La corsa alla fine della prima parte della stagione prevede, dunque, Potenza (domenica alle 14,30) e il confronto interno con l’Atalanta U23 che è sempre una trappola visto che i giovani di club organizzati come quello bergamasco hanno sempre talenti pronti ad accelerare per arrivare a diventare ricambi per la prima squadra.
E le altre? Il Cosenza dovrà affrontare in Sicilia un Trapani che è sempre andato oltre ogni difficoltà legata alle penalizzazioni. E sarà uno snodo importante per i granata e per i cosentini. Il Benevento riceverà il Giugliano tenendo i favori del protonistico così come la Salernitana sarà di scena a Picerno.
L’ultima giornata di andata prevederà negli anticipi di venerdì 19 dicembre Cerignola-Benevento e Cosenza-Cavese, poi sabato 20 la Salernitana riceverà il Foggia in un derby che sembra scontato. Quindi pausa fino al 3, 4, 5 gennaio con un Foggia-Catania previsto alle 12,30 tanto per gradire..."