Calcio, Serie C
Catania, mosse da capolista: cosa accadrà sul mercato
Voci, trattative e movimenti possibili in vista della riapertura della finestra invernale. Ecco le strategie del club
Un'esultanza della capolista Catania (foto Filippo Galtieri)
Non è il momento giusto per le ipotesi di mercato. Il Catania primo in classifica, chiunque sia stato collocato in campo – anche e soprattutto in piena emergenza – funziona e incide. Ci sono due gare da disputare (Potenza domenica, Atalanta U23 in casa la successiva) per arrivare alla sosta. E lì, si apriranno le danze anche se il club rossazzurro non può e non vuole fare rivoluzioni.
In un gruppo che funziona persino il tecnico Toscano, l'altro giorno, ha accennato il tema delle presunte trattative: «Vero è che numericamente serve qualcuno per ovviare ad alcune assenze prolungate, ma se dovessimo rimanere così non mi strapperei i capelli».
La realtà dei fatti racconta, però, che Aloi e Cicerelli vanno sostituiti. Racconta che se ci fosse qualcuno che sarà liberato perché possa giocare di più in altre realtà arriverebbe un sostituto. C'è anche da rilevare che in un Catania primo in classifica chi vuole andare via?
Dunque movimenti in entrata ce ne saranno. Almeno quattro e nei vari reparti. Ma questa volta, davvero, la parola rivoluzione è ben distante dalla realtà dei fatti. In ogni caso il ds Ivano Pastore, che in estate ha lavorato davvero bene (i risultati sono visibili) rimane vigile su ogni possibile evoluzione.
In entrata si fa il nome del gioiello del Pineto Giovanni Bruzzaniti. Nato in Calabria (particolare interessante), impiegato in tutte le 14 gare fin qui disputate dal club abruzzese - sempre in campo, mai sostituito - il fantasista ha segnato 7 reti fornendo altrettanti assist. Ogni gara accade qualcosa che lo rende protagonista. A 25 anni Bruzzaniti, seguito da tempo dal Catania, potrebbe diventare il sostituto naturale di Cicerelli, aspettando il ritorno di Emmanuele.
Che il Catania e il Pineto abbiano discusso lo sanno anche i sassi. Che il Catania voglia portarlo in Sicilia è noto. Che il giocatore voglia accettare un eventuale accordo con i rossazzurri è altrettanto vero. Ma i discorsi si devono approfondire anche in virtù dell'interessamento di altri club. Che sia reale o che siano azioni di disturbo si vedrà alla lunga.
Un altro nome che è nella lista dei possibili rinforzi, ma non è l'unico in questa fase, è quello del francese Maxim Giron 31 anni, attualmente al Trapani. Il laterale sinistro conta 11 presenze in granata solo perché ha saltato alcune gare per squalifica o per scelte tecniche. Ma nelle ultime sette giornate è tornato tra i titolarissimi e Aronica non lo ha schiodato dal campo.
Leone della Juve Stabia era un nome caldissimo che era balenato anche nelle scorse settimane, ma nelle ultime ore questa pista si sarebbe raffreddata anche perché ai campani – che hanno spedito a Picerno il ds Lovisa – interesserebbe Jimenez.
Su Kaleb si parla di un rinnovo possibile ma ancora in una fase di stallo. Il calciatore ha raggiunto – visibilmente e non solo perché l'ha detto Toscano anche dopo il 2-0 al Crotone – un equilibrio personale e un'intesa col gruppo che certificano una sua crescita. Gioca senza freni, poi a fine anno solare le parti torneranno a discutere se allungare o continuare in questo modo.
Altro nome circolato in queste ore, ma che non corrisponde a verità, è quello del centrocampista Lorenzo Crisetig, 32 anni, oggi al Padova, una carriera più che importante e impiegato in B 13 volte. L'ex Reggina è andato anche a segno nell'ultimo turno: 1-1 nel match contro il Cesena. Non sembra che possa aprirsi una discussione con il Catania.
Partenze? Nessuno per ora. L'organico è ristretto, nessuno è stato messo (o sarà messo) da parte in una fase così delicata. Non ci sono stati comportamenti fuori dalle righe, non ci sono state prestazioni deludenti. Tanto per fare un nome: Caturano rimarrà al Catania perché la società non intende privarsene.