Cultura e sport
Un amore lungo un secolo: Siracusa, memorie di calcio e passione
Presentato il romanzo di Ivano Alfano alla Pro Loco per un amarcord collettivo: cento anni di Siracusa calcio tra aneddoti, ex protagonisti e passione popolare
La vedova Panigada, Paolo Lombardo e Ivano Alfano
Una serata di memoria e passione ha riempito piazza Santa Lucia a Siracusa: la Pro Loco ha ospitato la presentazione del romanzo di Ivano Alfano, Un amore lungo un secolo, appuntamento trasformato in un vero e proprio amarcord collettivo dedicato alla storia del Siracusa calcio. A moderare l’incontro è stato Umberto Garro, che ha saputo guidare il pubblico attraverso racconti, aneddoti e ricordi degli intervenuti.
Tra gli ospiti il giornalista Antonio Argento ha tracciato il filo cronologico delle vicende della squadra aretusea, inserendo il romanzo di Alfano nel contesto più ampio della città e delle sue passioni sportive. Tecnici ed ex giocatori come Roberto Culotti, Amedeo Crippa e Paolo Lombardo hanno contribuito con ricordi tecnici e personali, svelando retroscena di spogliatoio e momenti che hanno segnato le stagioni azzurre.
Il pubblico ha ascoltato con partecipazione anche le parole degli ex dirigenti: l’ex presidente Luciano Puzzo ha ricordato scelte e difficoltà gestionali, sottolineando l’importanza del tessuto sociale che sostiene un club locale. Tra i momenti più intensi, il ricordo dell’ex portiere Aldo Fazzino — celebrato dal figlio Marco con la battuta sui “1082 minuti senza prendere gol. Roba che i portieri di oggi si sognano” — ha riportato in primo piano imprese sportive che sono entrate nel mito cittadino.
Non sono mancati i volti storici del calcio siracusano: Ciccio Conti, Giuseppe Peluso e Nuccio Porchia hanno offerto testimonianze dirette sulle trasformazioni del gioco e della vita sociale legata al campo. Toccante l’intervento di Adalgisa Santuccio, vedova di Mario Panigada, che ha ricordato il ruolo del maestro nel formare generazioni di giovani atleti e nel diffondere la cultura sportiva sul territorio.
La sala, colma di appassionati di calcio e storia locale, è stata teatro di un viaggio attraverso cento anni di emozioni: dalla domenica allo stadio alle impalcature societarie, dalle glorie sportive alle difficoltà economiche, emergendo sempre il senso di appartenenza di una comunità che custodisce il proprio club come parte integrante dell’identità cittadina.
La serata ha ribadito come la storia del Siracusa calcio non sia soltanto una successione di risultati, ma un patrimonio di memorie collettive che continua a parlare alle nuove generazioni. Il romanzo di Alfano ha fatto da stimolo per riannodare quei fili, mentre gli interventi degli ex protagonisti hanno ricordato che, al di là degli alti e bassi, il cuore azzurro pulsa ancora forte nella città di Siracusa.