Il Palermo domani sera riceverà la Samp, lo stadio torna a riempirsi

Tornare a giocare in casa guidati dalla parola magica che è ormai protagonista della quotidianità rosanero: continuità.

Domani sarà il giorno di Palermo-Sampdoria, anticipo della sedicesima giornata del campionato di Serie B, e la squadra di Filippo Inzaghi vuole dare seguito ai risultati e, soprattutto, alle prestazioni sfoderate nell'ultimo tratto di stagione. Sette punti in tre partite, nove gol fatti e soltanto due subiti, e una classifica che è tornata a sorridere anche grazie ai passi falsi delle concorrenti nelle zone nobili.

E a vederla, la classifica, si potrebbe avere la convinzione che quella di stasera per i rosa sia pratica di facile risoluzione: la Samp è al penultimo posto, appena tredici punti conquistati, ancora a secco di successi in trasferta. Ma è in un buon momento di forma: arriva al "Barbera" dopo due vittorie nelle ultime tre partite, l'ultima in rimonta contro un'ottima Carrarese. Per questo i rosanero arrivano al match «consapevoli dei propri mezzi, ma sapendo che dovranno affrontare una squadra importante e, per questo, che dovranno fare una prestazione importante». Sono le parole di Maurizio D'Angelo, allenatore in seconda del Palermo, intervenuto ai microfoni del club di viale del Fante al posto di Pippo Inzaghi, ancora alle prese con la raucedine che già gli aveva impedito di parlare nel post gara di Empoli. Ma, anche senza voce, il tecnico rosanero ha trovato il modo di avvertire la sua squadra: «Come ha detto il mister ai ragazzi - racconta D'Angelo - arriverà una Sampdoria che, vedendo le ultime partite, ha trovato intensità, ha fatto una bella vittoria in una partita intensa e ha giocatori che possono risolvere le partite perché hanno qualità. Il livello in qualcuno di loro è anche importante, e quindi sarà una gara molto delicata da parte nostra».