Calcio
Andujar e i tatuaggi della Sicilia: "Vi spiego perchè fanno parte della mia vita"
L'ex portiere di Palermo e Catania ha parlato con la nostra redazione. Il racconto e le sue emozioni raccontate da Buenos Aires
Andujar e un particolare del tatuaggio completato ieri
Alle 7 della sera (le 15 in Argentina) Mariano Andujar, mai dimenticato portiere del Palermo (2005-6) e del Catania (dal 2009 al 2014 con una parentesi in patria nell'Estudiantes) esclama: "Quest'anno le siciliane stanno andando forte. Devo trovare il momento giusto per tornare in Sicilia, questa volta in vacanza per far vedere alla mia famiglia i posti più belli. Per esempio la festa di Sant'Agata non l'ho mia vissuta in mezzo alla gente. C'erano allenamenti e partite, facevamo un salto al Duomo. Vorrei invece godermela per un giorno intero".
Andujar è tornato a fare notizia perché s'è tatuato sulla schiena le immagini di Sant'Agata e Santa Rosalia e i tifosi di tutta l'isola hanno commentato con "applausi" e grandi ricordi verso il portiere e l'uomo Mariano che tra l'altro era uno dei portieri convocato da Maradona al mondiale del 2010 e nel 2014 ancora al mondiale arrivò secondo dietro la Germania: "Quella immagini che sono sulla mia pelle – ci ha confermato – hanno significato importante per me, le due sante, la Trinacria. In Sicilia sono nati i miei figli, una a Palermo e uno a Catania. Sono orgoglioso di questo". Infine il saluto: "Un abbraccio ai tifosi siciliani, speriamo di rivederci presto. Vi porto nel cuore".