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L'intervista

Eleonora Incardona ci crede: «La concorrenza è spietata ma i rosanero lottano per la A»

La nota conduttrice di Dazn parla dei suoi prossimi e prestigiosi impegni e delle sue radici siciliane che non ha mai rinnegato. Ecco cos'ha detto

Giovanni Finocchiaro

12 Dicembre 2025, 05:55

10:27

Eleonora Incardona

Eleonora Incardona

Una conduttrice di successo che sa raccontare il calcio e lo vive con passione e professionalità ha radici siciliane. Eleonora Incardona ogni venerdì va in onda con “Tutti in gioco” una delle trasmissioni di Dazn e Lega Serie A con alto indice di gradimento, dal 19 con Bari-Catanzaro comincerà a commentare pure le partite di B come unica inviata in campo. Nel prepartita dei big match con Dazn Bet Club cura analisi e pronostici dei big match di Serie A. Nelle scorse ore era a Palermo per intervistare il presidente Dario Mirri e riferire del momento importante che vivono club e squadra rosanero.

«Il particolare che mi ha impressionato è la storia di Mirri. Da tifoso a presidente, ha coronato il sogno di tante persone. Per di più se assumi il comando di un’azienda che ha fatto parte delle tue passioni giovanili è logico che la curi e la conduca con dedizione speciale».

Che impressione le ha fatto Mirri?

«Ha carisma, sta facendo davvero bene e i fatti parlano da soli: due promozioni in sei anni non è che siano nel curriculum di chiunque».

Il Palermo potrebbe ambire al salto in A?

«Il Monza è in vetta, la concorrenza è elevata, ma credo che tra le quattro in lotta per far bene c’è proprio il Palermo».

Lei, Eleonora, è nata a Ragusa (e cresciuta a Chiaramonte) e vive da dieci anni a Milano.

«Il lavoro mi porta spesso lontano, ma non ho mai trascurato amici e tradizioni della mia terra. Rispetto a tanti altri ho un modo di vivere diverso. Lo rivedo nelle piccolezze. Nei momenti liberi cucino per tutti e faccio il pranzo della domenica anche se domenica non è (in quel giorno lavoro sempre). Invitiamo tante persone io e il mio fidanzato».

Dalle parti in tv in cui si esaltava la sua bellezza ai ruoli che lei ha sempre preferito: la conduzione di programmi, lo sport seguito con costanza e competenza.

«La condizione del programma del venerdì su Danz era sogno nel cassetto. “Tutti in gioco” è seguito e lo vedo dai messaggi che arrivano sui miei social. Mi chiedono pareri sul campionato, sulla squadra che ho appena seguito».

Da tempo la definiscono la nuova Diletta Leotta.

«La vedo come una grande professionista: bella brava e preparata, vorrei anche essere riconosciuta per quello che sono e per il percorso che sto portando avanti».

Ogni giorno c’è una motivazione speciale che la spinge a fare meglio.

«Due anni fa ho perso mia madre, Graziella, ma la sento sempre lì, vicino a me, pronta a motivarmi. Vorrei fosse sempre orgogliosa di me».

Siciliana verace, ma da ragusana doc segue pure il Catania?

«Certo che si e spero che sia la volta buona per un ritorno in serie B che tutta la città aspetta. Lo sa che la prima gara di calcio la vidi al Massimino? Era la sfida con la Juve».

A proposito: chi vincerà lo scudetto?

«Bella domanda: il Napoli è tra i favoriti, l’outsider sarà il Milan che con Allegri sta facendo bene. A seguire Inter, Roma ma pure il Como è una grande squadra che potrebbe qualificarsi tra le prime».

La sua vita non crediamo sia soltanto votata al calcio.

«No, perché da cinque anni ho aperto un’attività tutta mia insieme con due soci di Siracusa, i fratelli Sergio e Alessandro Siligato. Facciamo compravendita di orologi, nostra passione ai tempi dell’Università. Abbiamo aperto il Private Watch Club a Milano».